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Caldara: “Abbiamo scritto la storia dell’Atalanta. Juventus? All’inizio non ci credevo”

È il pilastro difensivo dell’Atalanta dei sogni. La Juventus ha anticipato tutti e lo scorso gennaio lo ha comprato, ma Mattia Caldara rimarrà un’altra stagione a Bergamo per giocare quell’Europa League conquistata sul campo. Per avere la certezza di non affrontare il turno preliminare però dovrà conquistare un altro punto e poi: “Mi taglierò i capelli a zero“, una promessa da mantenere.

Penultima tappa del campionato Empoli, per festeggiare aritmeticamente l’accesso all’Europa: “Faremo la nostra partita e cercheremo di tornare almeno con un pareggio, per non rischiare l’ultima settimana” ha detto il classe ’94 al Corriere dello Sport.

Una favola chiamata Atalanta, inferiore solo alla conquista della Premier da parte del Leicester: “Questa è una pagina importante della storia di questo club. La stagione non era iniziata bene, avevamo bisogno di qualche partita per apprendere le indicazioni di Gasperini. Gran parte del merito è suo che non si è mai accontentato, anche dopo la salvezza ci ha chiesto di entrare nella storia e di sfruttare al massimo l’opportunità“.

Un’Atalanta che finirà davanti alle milanese, un risultato di prestigio e orgoglio: “Sopratutto all’Inter che ci ha portato via Gagliardini. Ma in rosa abbiamo tanti giocatori che hanno grande esperienza in Serie A. Diamo sempre il massimo in allenamento perché è l’aspetto fisico conta molto“.

Gioia per la città di Bergamo, ma anche personale. Non solo ottime prestazioni difensive, ma anche in attacco, con sette gol in stagione: “Non ci avrei mai sperato, non credevo neanche di giocare così tanto. Idolo? Nesta, ho visto molte sue partite, lui è un mostro sacro ho molto da imparare, ma sui paragoni non scherziamo“.

Mentre adesso il punto di riferimento è la difesa della Juventus: “Barzagli, Bonucci e Chiellini sono i migliori al mondo per qualità individuali e di reparto. Bonucci l’ultima volta che ci siamo incontrati mi ha salutato con un ‘come stai bomber? Un grande attestato ti stima“.

Sulla stagione della sua futura squadra invece: “Loro hanno in più la voglia di non accontentarsi mai, non lasciano punti per strada. All’inizio non credevo che non fosse vero l’interessamento da parte loro, poi in poco tempo è diventato tutto realtà, ma adesso penso all’Atalanta per arrivare a Torino più pronto“.

Sui suoi compagni infine: “Conti è impressionante per la determinazione con cui lotta su ogni pallone, mai visto invece un giocatore così forte fisicamente come Kessie. Gagliardini ha avuto l’occasione di andare all’Inter e non poteva rifiutare” ha concluso il difensore nerazzurro.

Redazione

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