Giovanni Simeone, nelle sue avventure, ha sempre dimostrato due cose: saper far gol e dare sempre il 100%. Sembra scontato ma l’argentino, in ogni club in cui ha giocato, ha sempre portato un apporto fondamentale. Non è tanto il numero di gol segnati, che comunque è stato importante in varie stagioni, a spiegare la sua importanza è anche e soprattutto il peso di queste reti
Nell’anno dello scudetto del Napoli, Simeone ha segnato dei gol davvero pesantissimi. In quella stagione le gare giocate risultano 25 ma, effettivamente, Simeone ha giocato 386 minuti in cui è riuscito a segnare 4 gol. Più precisamente, Simeone ha segnato un gol ogni 96 minuti, praticamente uno a partita.
Di questi 4, poi, uno è stato il gol decisivo a San Siro contro il Milan che ha portato il Napoli sul 2-1. Un’altra rete il Cholito l’ha messa a segno al Maradona contro la Roma, regalando sempre i tre punti agli azzurri. Da non sottovalutare, poi, è la marcatura messa a segno contro la Cremonese. Gli uomini di Spalletti, infatti, fino al 30′ del secondo tempo erano ancora sull’1-1 e la gara era davvero bloccata. È stato proprio l’argentino a dare il la alla vittoria azzurra.
Simeone è stato anche il protagonista principale, insieme a Kvaratskhelia, del super girone di Champions League del Napoli in quella stagione. ci ha messo solamente 3 minuti a segnare la sua prima rete nella massima coppa europea. Il Cholito, poi, si è ripetuto contro l’Ajax e ha segnato una doppietta contro i Glasgow Rangers.
Prima della grande stagione con il Napoli, Simeone aveva fatto una super annata a Verona. Il Cholito aveva messo a segno 17 reti in 35 partite, più precisamente in 2666 minuti. La media generale su un campionato, anche lì, è spaventosa: 1 gol ogni 156 minuti. Da aggiungere a questa media, poi, ci sono anche i 6 assist.
Questa stagione, però, non è stata un caso. Simeone, infatti, ha sempre fatto tanti gol. Basti pensare all’annata con la Fiorentina, 14 in 38 partite, o con il Genoa, 12 in 35. Altra cosa da non sottovalutare è che ha sempre segnato alla grandi. In viola segnò una tripletta contro il Napoli che la giornata prima aveva vinto a Torino contro la Juventus. Con il Verona ha segnato a Lazio, Atalanta, Napoli e Juve. Con il Genoa, invece, a soli 21 anni, è andato in gol contro Lazio, Fiorentina e Juventus.
Simeone a Napoli, ma anche in altre avventure, ha sempre dimostrato di essere un grandissimo uomo squadra. In azzurro partiva dietro Osimhen nelle gerarchie e, nonostante i gol pesanti messi a segno, non ha mai creato un problema. In tutte le sue stagioni ha sempre dimostrato di entrare con la cattiveria giusta in campo, che sia dal primo minuto o a fine gara.
Simeone in casa Lazio è un cognome che pesa tantissimo. Il Cholo, infatti, è stato uno dei protagonisti principali dell’ultimo scudetto biancoceleste e, ancora oggi, è ricordato con tantissimo affetto da tutti i tifosi. Il possibile arrivo del Cholito, quindi, non potrebbe che evocare bellissimi ricordi, oltre che garantire un centravanti da medie eccellenti.
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