Interviste e Storie

Dalla A di Allegri alla Z di Zaniolo, il calcio del 2025

Massimiliano Allegri e Nicolò Zaniolo (IMAGO)

Dalla A di Allegri alla Z di Zaniolo, passando per la G di Gattuso e la S di Spalletti: riviviamo il calcio del 2025

A come: Allegri, tornato in Serie A dopo un anno di pausa. Con lui il Milan torna a sognare, la lotta per lo Scudetto è aperta e i rossoneri vogliono esserne protagonisti anche nell’anno che verrà.

B come: Bologna, abbiamo vissuto un 2025 a forti tinte rossoblù. Dalla storica vittoria in Coppa Italia alla finale in Supercoppa. Quel gol di Ndoye contro il Milan è già nella storia per gli emiliani.

C come: Chivu, chi se lo sarebbe aspettato 365 giorni fa? In un anno prima subentra a Pecchia e salva il Parma, poi raccoglie l’eredità di Simone Inzaghi dopo la sconfitta dell’Inter in finale di Champions.

D come: Dembélé, a proposito di finale di Champions. Il francese, in passato spesso al centro delle critiche, è diventato la stella del PSG campione di tutto. Il Pallone d’Oro è la ciliegina sulla torta.

E come: Esposito, il miglior giovane italiano del 2025. Il nostro calcio ha imparato a conoscere Francesco Pio Esposito, prima con i tanti gol allo Spezia – con cui ha sfiorato la promozione in Serie A – poi con quelli con le maglie di Inter e Nazionale. Con il sogno che a marzo possa ripetersi in Azzurro.

F come: Fabregas, non chiamatelo sorpresa. Dai tanti giovani valorizzati, Nico Paz su tutti, a un sogno europeo neanche tanto nascosto. Il suo Como sogna (e gioca) da grande squadra.

G come: Gattuso, l’uomo in missione. L’ex Milan e Napoli si è seduto sulla panchina della Nazionale a giugno, con un obiettivo chiaro: “Dobbiamo fare di tutto per riuscire ad andare a questo Mondiale”.

H come: Harry Kane, fine del tabù. Il 2025 ha regalato all’inglese il primo titolo della sua carriera (il Meisterschale), dopo la valanga di gol segnati prima con il Tottenham e poi con il Bayern Monaco. Ora il suo sogno è di rompere la maledizione anche con la Nazionale.

I come: Incubo, quello della Fiorentina. A inizio stagione, nessuno dalle parti di Firenze si sarebbe aspettato di vivere il Natale in zona retrocessione. Da Palladino a Vanoli, passando per Pioli e i vari cambiamenti dirigenziali.

J come: Jota, non ce lo dimenticheremo mai. La notizia più sconvolgente e triste del 2025 calcistico è sicuramente quella del 3 luglio, con l’incidente che coinvolse Diogo e suo fratello André Silva. Dalla festa per il titolo con il Liverpool e la Nations League con il Portogallo alle immagini di un funerale, il tutto in poche settimane.

K come: Kevin De Bruyne, il grande colpo dell’estate della Serie A. Il mago che ha incantato tutta Europa ha cambiato tonalità di maglia, passando dallo Sky Blue del Manchester City all’azzurro napoletano. L’infortunio ha stoppato il suo ambientamento, ma la speranza di Conte è di contare anche sul belga nello sprint decisivo della stagione.

L come: Lookman, il tormentone dell’estate di calciomercato. Dalla rottura con l’Atalanta all’offerta dell’Inter, con Chivu che lo avrebbe accolto a braccia aperte. Poi il rientro a Bergamo, dove sta tornando a essere una risorsa importante per Palladino.

M come: Meazza, l’anno della svolta. Lo stadio di Milano (a proposito di M) è finalmente di proprietà di Inter e Milan. Il primo passo verso il nuovo impianto, argomento d’attualità da oramai tanti anni.

N come: Neymar, oltre le polemiche. O’Ney torna in Brasile e salva il suo Santos con un infortunio al menisco. Nell’anno del Mondiale, non può che esserci un pensiero di rivedere l’ex PSG e Al Hilal con la Seleçao. E se la finale si gioca a New York, al New Jersey Stadium, le N diventano addirittura tre.

O come: Orsolini, bussa forte. Il simbolo del Bologna di Italiano si è preso la Nazionale, la sua esultanza è oramai iconica. Bussa forte alla telecamera, è impossibile tenergli la porta chiusa. Non a caso è il miglior marcatore italiano in Serie A nel 2025.

P come: PSG, dominio totale. La vittoria della Coppa Intercontinentale chiude un 2025 praticamente perfetto della squadra di Luis Enrique, al netto della sconfitta nella finale del Mondiale per Club. La Champions League è finalmente arrivata all’ombra della Tour Eiffel.

Q come: Quarto Scudetto, del Napoli. Non è difficile identificare il giorno più bello dell’anno per i tifosi azzurri: 23 maggio. McTominay prima, Lukaku poi. E infine, la festa per il Quinto (per restare in tema) trionfo di Antonio Conte. Solo Allegri ha fato meglio tra gli allenatori in attività.

R come: Roma, nessuno meglio nel 2025. I giallorossi hanno collezionato 82 punti in 37 partite in quest’anno solare: una media da Scudetto. 27 in più rispetto al 2024. R può significare anche Ritorno in Champions League, quello che la squadra sogna di vivere. Appuntamento al 2026.

S come: Spalletti, l’uomo della speranza bianconera. Con l’ex CT la Juventus è davvero tornata a sognare dopo un avvio di stagione con più bassi che alti: 14 punti dall’arrivo dell’allenatore di Certaldo, solo Inter e Milan hanno fatto meglio nello stesso periodo.

T come: Theo Hernandez, la fine di un’era rossonera. L’addio del terzino francese, il difensore più prolifico nella storia del Milan, segna davvero la chiusura di un cerchio. Dopo una stagione difficile, sono già 5 le reti con l’Al Hilal di Simone Inzaghi, vecchio rivale ai tempi dell’Italia.

U come: Under 21, ripartita con Silvio Baldini. L’altra grande novità del 2025 azzurro è sicuramente la decisione di far ripartire il percorso dell’U21 con un profilo come quello dell’ex allenatore di Pescara e Palermo. “Questi giovani sono la parte migliore del nostro calcio”, come ha dichiarato il classe ’58. E chissà che il 2026 non possa essere proprio la vetrina perfetta per qualcuno di questi giovani.

V come: Vardy, Working Class Hero in Italia. Un colpo che sembrava fantascienza, considerando il trascorso dello storico attaccante inglese in Premier League. E non solo, perché l’ex Leicester è protagonista anche con la Cremonese: quattro gol in 12 partite in Serie A. Solo Aubameyang, Lewandowski e Giroud hanno fatto meglio tra gli over 36 nei top cinque campionati europei: mica male.

W come: Wirtz, il grande salto è arrivato. In estate, il Liverpool ha sborsato circa 125 milioni per strappare tutta la qualità del classe 2003 al Bayer Leverkusen. Dopo un inizio difficile, il tedesco è stato decisivo nelle ultime due partite del 2025 dei Reds, prima con un assist contro il Tottenham e poi con il primo gol ai danni del Wolverhampton. Nel 2026 può scrivere una storia diversa nella stagione della squadra di Slot.

X come: Xabi Alonso, la nuova era del Real Madrid. A proposito di ex Bayer Leverkusen, lo spagnolo ha raccolto l’immensa eredità di Carlo Ancelotti sulla panchina dei Blancos. Quasi undici anni dopo, il classe ’81 è tornato al Bernabeu, con la speranza di ripetere anche dalla panchina i tanti successi vissuti in campo.

Y come: Yamal, l’anno in cui è diventato grande. Certo, la stellina del Barcellona ha ancora tanti margini di miglioramento dentro e fuori dal campo. Negli occhi restano però le tante giocate da campione vero, diventando il calciatore più giovane a salire sul podio del Pallone d’Oro.

Z come: Zaniolo, la ripartenza dal Friuli. Dopo qualche stagione con troppe difficoltà, il talento originario di Massa è tornato a splendere con la maglia dell’Udinese. Cinque gol tra Serie A e Coppa Italia, tante giocate e una sensazione di leadership ritrovata. Chissà che non possa tornare a essere una risorsa importante anche in ottica Nazionale.

 

Lorenzo Renna

Nato durante i Mondiali di Corea, lo stesso giorno di Frank Lampard. Ci ho provato prima da calciatore e poi da arbitro, ma ho presto capito che a me lo sport piace raccontarlo più che viverlo in campo. Studio Economia e Azienda Digitale, ma parlo 24 ore su 24 di calcio.

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