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Pierret, Gendrey e adesso Kouassi: perché il Lecce scova e compra in Ligue 2

Kouassi l’ultima scommessa del Lecce di Corvino, ma il talento proveniente dalla Ligue 2 (e non solo) non manca.

Il calcio francese, e in particolare la Ligue 2, si confermano territorio di caccia per il Lecce di Pantaleo Corvino. L’ultimo acquisto dei salentini porta il nome di Christ-Owen Kouassi, terzino destro classe 2003 proveniente dello Stade Lavallois. Nella scorsa stagione ha disputato 33 gare realizzando 2 gol, ed è stato quasi sempre utilizzato come braccetto di destra in una difesa a tre. Di nazionalità francese, ha scelto di giocare per la Costa D’Avorio dve ha esordito il 6 giugno in un’amichevole contro l’Olanda.

Con l’arrivo di Kouassi si allarga il gruppo dei francesi nella rosa giallorossa dove sono già presenti Pierret, Jean, Kaba, Guilbert (e Rafia che ha doppio passaporto, tunisino e francese). Perché in casa Lecce la parola scouting è di vitale importanza: Corvino non si limita alla prima squadra, ma guarda soprattutto il settore giovanile. Il sistema adotta gli stessi metodi per la Primavera e tutte le altre categorie, garantendo continuità e una visione unitaria.

Negli ultimi anni, giocatori poco noti come Krstovic, Rafia, Kaba, Almqvist, provenienti dalla Slovenia, Ligue 2 o Russia, sono stati individuati e valorizzati dal Lecce. Questi talenti hanno reso la rosa tra le più giovani della Serie A, con un’età media bassa e un ingaggio sostenibile per i parametri del club.

Uno scouting che funziona anche con la Primavera come ha testimoniato la vittoria del campionato nel 2022-23. Il vivaio rappresenta uno dei punti cardine del progetto sportivo, tecnico ed economico del club. Collabora attivamente con lo scouting nazionale ed estero, in particolare con Francia, Danimarca, Slovenia, Albania e Romania. Una strategia che nel tempo ha portato calciatori, plusvalenze ma anche vittorie: la Primavera ha conquistato nel 2022-23 la promozione nel campionato Primavera 1 grazie anche al talento di Patrick Dorgu, Lorenzo Burnete e Ylber Ramadani.

Costi contenuti e sostenibilità: perché il Lecce investe in Ligue 2?

Il Lecce, oltre alla capacità di investire in altri paesi come Balcani e Africa, è abile anche a muoversi nel mercato francese, in particolare in Ligue 2. Territorio di giocatori giovani, fisicamente pronti e tecnicamente interessanti, spesso sottovalutati rispetto al loro reale potenziale. Molti club francesi, anche di seconda divisione, puntano sulla formazione, quindi questo per il Lecce è un mercato fertile per trovare calciatori da valorizzare. Rispetto ad altri campionati, i giocatori della Ligue 2 hanno costi di cartellino e ingaggio più bassi

Sotto la guida di Pantaleo Corvino, il club ha cercato profili emergenti in questo mercato seguendo un preciso e sostenibile modello di scouting internazionale. Tra i tanti nomi troviamo quelli di Valentin Gendrey, Andy Pelmard, Mohamed Kaba, Gaby Jean e Balthazar Pierret, centrocampista classe 2000 acquistato a parametro zero dal Quevilly-Rouen Métropole e definito dallo stesso Corvino tra i migliori della Ligue 2.

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Morten Hjulmand, Danimarca (Imago)

Vucinic, Hjulmand, Dorgu: i capolavori firmati Pantaleo Corvino

Pantaleo Corvino ha rivoluzionato il modello di scouting del Lecce, portando in Italia numerosi calciatori giovani e sconosciuti per poi rivenderli a peso d’oro.  Tra le plusvalenze più importanti c’è sicuramente quella riguardante Patrick Dorgu, acquistato per circa 200mila euro dalla Primavera del Nordsjaelland e rivenduto al Manchester United intorno 40 milioni, la cifra più alta di sempre per il Lecce. Spazio anche per il danese Morten Hjulmand, arrivato per 2,5 milioni dall’Admira Wacker e ceduto allo Sporting Club per circa 20 milioni di euro.

Per tornare più indietro nel tempo, Corvino ha avuto l’abilità di scovare e portare in Italia anche Mirko Vucinic e Valeri Bojinov. Il montenegrino arrivò a parametro zero nel 2000 dal Sutjeska per poi essere ceduto alla Roma per circa 20 milioni. Il bulgaro, invece, per soli 15 mila nel 1999 dal Giovani del Pietà FC e rivenduto alla Fiorentina per 15. Quale sarà la prossima plusvalenza del Lecce? Probabilmente un altro montenegrino, Nikola Krstović, ma chissà se Kouassi, l’ultima intuizione di Corvino, porterà un’altra grande plusvalenza nelle casse del club pugliese.

A cura di Gerardo Guariglia