“Tu quoque, Panagioitis”. A Cagliari arriva Tachtsidis, ma in Sardegna lo conoscono già… Era l’ottobre del 2014 e fu proprio Tachtsidis a stendere i rossoblù e il maestro Zdenek Zeman nella sfida di campionato tra i sardi e l’Hellas Verona. Il boemo inseguì per mezza estate 2014 l’allievo prediletto, che tuttavia a fine luglio gli preferì i gialloblù e Mandorlini. Forse perché all’Hellas, club fondato da un professore greco, Panagioitis si sentiva un po’ a casa: esplose proprio all’ombra dell’Arena nel campionato di B 2011-2012. O forse perché con Zeman non fu proprio vero amore, o almeno non da entrambe le parti. Eppure il boemo, nella stagione 2012-2013, non si fece molti scrupoli a preferire il giovane Panagiotis a uno dei simboli della Roma, nonché modello dichiarato dello stesso giovanotto dai tempi in cui giocava in Grecia, Daniele De Rossi.
Ma non fu Zeman il primo a credere in lui. Talento precocissimo quello di Tachtisidis, che a 16 anni già firmava il primo contratto da professionista. A dargli la grande opportunità fu l’allenatore spagnolo Lorenzo Serra Ferrer che a 16 anni e mezzo fece diventare Panagiotis il più giovane debuttante in gare ufficiali della storia dell’Aek Atene: era il 27 gennaio del 2008. Il Genoa di Preziosi fu uno dei primi club a mettergli gli occhi addosso e nel 2010 lo strappò alla concorrenza per soli 200 mila euro. A segnalarlo fu il suo connazionale, nonché ex giocatore dei genovesi, Papastathopoulos. La sua storia italiana la conosciamo. Panagiotis è la famosa “promessa” che tra Roma, Catania, Verona, Torino e Genoa, non è ancora stata del tutto mantenuta. A Cagliari sarà la volta buona?
La seconda avventura a Torino è durata poche settimane. Di ieri la notizia del passaggio ai sardi, al fotofinish, dopo che la trattativa con il cileno Mati Fernandez è sfumata nelle circostanze ormai note. E’ ciò che serviva a Massimo Rastelli? Regista classico, dotato di una buona tecnica e visione di gioco, il greco ha un fisico da corazziere (191 cm, 86 kg) ed è molto abile nel gioco aereo. Ma se da una parte la “stazza” lo facilita nei contrasti, dall’altra lo penalizza dal punto di vista della velocità. Può giocare anche da mezzala e da trequartista. Dall’Under-17 all’Under-21, fino alla Nazionale maggiore, Tachtsidis ha militato in tutte le selezioni della Grecia. Idolo? Francesco Totti, dal quale ha studiato da vicino i famosi “cucchiai”. Il mercato rossoblù ha trovato la degna ciliegina su una torta già ricca.
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