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Cagliari, Sau: “I più bravi? Icardi, Dybala e Higuain, il più completo: sono lontano dal loro livello”

Il suo colpo di tacco da tre punti contro l’Udinese fa ancora stropicciare gli occhi ai tifosi del Cagliari, ma Sau ha già in mente di aggiornare il repertorio. Tecnica squisita per il “bomber di Tonara”, che oltre ai gol sa come dare del tu al pallone:

“I primi me li costruivo da solo, con la carta o con qualsiasi cosa pur di giocare a casa o a scuola” – si legge nelle pagine del Corriere dello Sport – “Poi pian piano sono arrivati i palloni veri ed è iniziata l’avventura. Ho fatto sempre l’attaccante, sono stato solo una punta. E da giovane ero ancora più bravo. Magari la prossima vittima potrebbe essere il Napoli:E’ una squadra fortissima a prescindere dal momento che attraversano, ma noi dobbiamo sfruttare al meglio il fattore campo perché avremo dalla nostra uno stadio pieno che sarà pronto a spingerci. I tifosi ci tengono parecchio a questa sfida. Sarà come una sorta di derby e questo vale non solo per noi che siamo qui da più tempo, ma anche per tutti gli altri. Anche se il Napoli è distante dalla vetta, è comunque una grande squadra. Giocano a memoria e si conoscono benissimo“.

Tifosi cagliaritani troppo esigenti? Forse alcuni tifosi si fanno condizionare dalle sconfitte pesanti che abbiamo subito e non riescono a lasciarsele alle spalle. Dispiace anche a noi, ma se andiamo a vedere quello che abbiamo fatto non possiamo che essere soddisfatti perché abbiamo un margine di dodici punti sulla zona calda e ne abbiamo conquistato già venti in classifica. Rastelli? Lui è sereno perché si fa scivolare tutto addosso. E’ un tecnico molto concentrato e gli piace parlare solo sul campo.

Sau si descrive: “Io sono sempre stato di poche parole. Social? Sono l’anti-social per eccellenza. Ci sono troppe chiacchiere in giro e io preferisco restare ancorato ai fatti. Capitano? Un piacere ed una grande emozione, ma poi quando sei sul campo non ci pensi. Per me è stato un po’ come coronare un sogno perché da bambino speravo un giorno di giocare con questa maglia, figuriamoci essere il capitano di questa squadra. A ventinove anni spero proprio che sia la mia stagione, anche perché arrivato oltre i trenta la storia cambia, In ogni caso io resto sereno e il mio obiettivo è quello di far bene e dare tutto, poi si vedrà. Ventura seguirà in nostro allenamento? Non ci penso perché devo stare concentrato sul Cagliari.

Sulla convivenza con Borriello: Marco è il più esperto, ha giocato in squadre importanti ed è un punto di riferimento per gli altri attaccanti. E’ facile giocare accanto a lui perché è una punta che può fare reparto da solo ed è uno che si carica con l’entusiasmo che sente attorno a lui. Gli ruberei il sinistro perché il mio non è proprio il massimo. Molto esigente con i compagni? Ognuno vive le gare a suo modo, ma se devo pensare a qualcosa di Marco mi viene in mente la sua simpatia e non certo un difetto. Bruno Alves? Mi ha impressionato tantissimo da subito per carisma, qualità e disponibilità con tutti. Un grande campione.

Da bomber di razza Sau può permettersi di valutare i suoi colleghi: “Ce ne sono tanti bravissimi. Icardi è quasi infallibile in area di rigore, Belotti si è imposto molto bene, così come mi piace Dybala. Ci sono tanti attaccanti davvero forti, ma credo che il più completo sia Higuain. Io?Sono molto indietro, perché ancora devo dimostrare tutto.Promessa finale ai tifosi: “Ci chiedono tutti di fermare il Napoli. Noi cercheremo di sfruttare al massimo la spinta dei nostri tifosi e proveremo ad essere tosti per fronteggiare ogni loro attacco. Loro sono una grande squadra, ma sono convinto che noi faremo una grande prestazione“.

Redazione

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