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Cagliari, Rastelli: “Joao Pedro? Ci aspettavamo una riduzione della squalifica”

Sei sconfitte e un pari, questo il ruolino di marcia del Cagliari di Rastelli nelle ultime sette trasferte. Riprendere a fare punti lontani dal Sant’Elia è il principale obiettivo dei rossoblù, che con ogni probabilità confermeranno il nuovo modulo, il 4-1-4-1. L’allenatore dei sardi parte, come sempre, dalla lista dei disponibili, con l’infermeria rossoblù ancora affollata:

“E’ stata un’altra settimana difficile, ma sono riuscito a portare 20 giocatori anche stavolta. Barella rientra dalla squalifica. Capuano o Miangue? Capuano è in vantaggio sia perché sta bene, sia da un punto di vista tattico: sotto questo aspetto Miangue deve ancora lavorare. Sau e Borriello? Domenica scorsa li ho messi assieme, per domani devo ancora decidere. La formazione non la sa nessuno. Vogliamo invertire l’andamento in trasferta e cominciare a fare punti, a partire dalla partita di domani. La strada intrapresa dal 2017 è quella giusta. Possiamo giocarcela e abbiamo bisogno di punti perché poi in casa arriveranno avversarie toste come la Juventus“.

Sull’avversario, lAtalanta: “Rispetto all’andata, ha puntato più sui giovani. Abbiamo studiato l’avversario cercando di capire come possiamo metterli in difficoltà. Gasperini ha una squadra completa, che ha fatto un ottimo campionato fin qui. Con Milan e Roma il risultato è stato determinato anche dalla maggior caratura tecnica dell’avversario, ma questo non significa che la trasferta di Bergamo sia meno insidiosa. Proviamo a segnare per primi, in trasferta è un vantaggio non da poco. Peccato che li affronteremo non ne le migliori condizioni. Joao Pedro? Ci aspettavamo una riduzione della squalifica: non c’era cattiveria e la palla era giocabile”.

Capitolo mercato: “Abbiamo fatto le scelte giuste per migliorare.Sono soddisfatto perché oltre ai nuovi arrivati stiamo recuperando gli infortunati, come Joao Pedro e Ionita. Purtroppo Faragò si è fatto male appena è arrivato. Ibarbo? Sono molto contento del suo arrivo, ha caratteristiche che prima in rosa non c’erano. Sto conoscendo Victor solo ora e sto studiando la posizione in cui può esserci più utile. Giannetti? Mi sarebbe piaciuto tenerlo, ma almeno così avrà la possibilità di andare a giocare per sei mesi”.

Francesco Caruso

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