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Cagliari, Capozucca coccola Han: “Lo abbiamo strappato all’Ajax: è qui grazie alla mia amicizia con Stemperini”

Compagni, dirigenti, allenatori, adesso anche i tifosi: a Cagliari sono già tutti pazzi per Han Kwong Song. L’esordio con gol al torneo di Viareggio, con la rete in sforbiciata, è solo l’inizio, perché Han sarà presto protagonista anche in prima squadra. E’ arrivato un mese fa il diciottenne nordcoreano, suscitando da subito la curiosità e l’interesse generale, ma anche scetticismo. Ad Asseminello in una settimana ha lasciato compagni come Borriello, Sau e Bruno Alves a bocca aperta: prima partitella con i grandi e primo gol, sotto l’incrocio dei pali. Tecnica, forza, visione di gioco e il trio Capozucca, Giulini e Rastelli subito convinti: “Prendiamolo”. Ma come è nata l’idea di portarlo a Cagliari? Non si tratta di un dono piovuto dal cielo, ma è il frutto dell’esperienza e dell’intuizione del ds dei rossoblù.

“L’idea è nata tramite le conoscenze che mi sono costruito, come tutti, in questo settore” – racconta il direttore sportivo Stefano Capozucca ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com “Non essendo più giovanissimo ho rapporti con diversi procuratori, che sono anche amici. Con Sandro Stemperini ho un legame di vecchia data, di grande amicizia, equalche mese fa mi ha telefonato per parlarmidi questo ragazzo fortissimo che stava crescendo in un‘accademia di Perugia. Non conoscendolo ho chiesto se era possibile vederlo all’opera ad Asseminello e ne ho parlato anche con Rastelli. Stemperini ci ha dato immediata disponibilità. Han si è allenato due giorni con la Primavera e subito è arrivato un riscontro positivo da parte di Max Canzi: ‘il ragazzo ci sa fare, ha qualità importanti’ “.

Pochi giorni e a rimanere stupiti sono i “grandi”… “Sì, prosegue Capozucca. Poi Han è passato nella prima squadra e sia Rastelli che i ragazzi sono rimasti subito impressionati. Allora incuriosito sono andato a vederlo anche io. Ha una forza sulle gambe incredibile per un ragazzo della sua età: è decisamente superiore alla media dei ’98. Poi ha rapidità e tecnica ed è molto intelligente calcisticamente parlando. Si muove con un’agilità e una rapidità d’esecuzione notevoli, calcia con entrambi i piedi. Ha veramente qualità importanti. Sicuramente lo vedremo presto in prima squadra, lo abbiamo preso per farlo giocare con i grandi”.

Il Cagliari ha dovuto battere una grossa concorrenza. Stemperini ci ha parlato di Liverpool e Fiorentina, ma il ds Capozucca aggiunge un nome: “Sapevo che l’aveva messo nel mirino l’Ajax, quindi se non l’avessimo preso noi sarebbe andato a fare un provino con i lanceri. Per fortuna è arrivato prima a Cagliari e parlando con il presidente e Mario Beretta di questo ragazzo abbiamo deciso di non farlo più andare via (ride)”. Adesso il Cagliari ha un “gioiello” da custodire gelosamente: “Abbiamo chiesto tutte le varie informazioni necessarie per tesserare il giocatore. Abbiamo capito che c’erano tutte le condizioni per farlo firmare e abbiamo proceduto secondo le regole. Giovane di serie? Non ci sono rischi che altre società ce lo portino via perché firmerà presto un contratto da professionista”.

E’ già partita la gara dei paragoni, secondo lei a chi si avvicina? “Dato che sta giocando a Cagliari anche io mi schiero con chi dice che assomiglia a Marco Sau. Se riuscisse a ripercorrere la carriera di Marco sarebbe già un grandissimo risultato”. Alcune squadre stanno iniziando a chiedere informazioni? “No, anche perché la politica del presidente Giulini non è prendere un giocatore e fare subito una plusvalenza. Il presidente vuole prendere giocatori per puntarci e rendere sempre più forte il Cagliari. Quindi ungrande grazie a Sandro Stemperini che ce l’ha segnalato, mai meriti definitivi vanno proprio a Giulini che ha concluso l’accordo”.

Francesco Caruso

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