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Cagliari, a Melchiorri manca una maglia: “A San Siro avrei voluto quella di Candreva”

Con 3 gol in 328′ è l’attaccante più prolifico del Cagliari in base al minutaggio. Federico Melchiorri è la rivelazione più lieta della squadra rossoblù e ha sorpreso tutti, compreso il vero bomber dei sardi, Marco Borriello. L’attaccante napoletano è rimasto stupito dalle qualità di Melchiorri, che ancora una volta ribadisce quanto si sente fortunato dopo il tumore che gli fu diagnosticato nel 2010:

“Dopo il cavernoma avevo pensato di smettere” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “Se penso al debutto in A con il Siena nel 2006, mi viene un brivido. Mi piace vivere le cose una alla volta: dicevo che sarei tornato in A col Cagliari e ci sono riuscito. Ora, il nostro scudetto è la salvezza. Lo centreremo“.

Qualcosa da migliorare nel suo Cagliari c’è: “Se hai 16 punti, sei a +9 dalla terzultima e hai nove squadre dietro, devi fare solo una cosa: stare tranquillo. Torino, Lazio e Fiorentina? Tre squadre di punta e tre partite segnate da episodi particolari. Le abbiamo riviste, abbiamo fatto errori individuali. Il mister sa come cucire e rimediare, stiamo lavorando sodo. La tifoseria stia serena: abbiamo mezzi e testa per stare in A e per toglierci soddisfazioni”.

A San Siro avrebbe voluto la maglia di Antonio Candreva, ma… “In 3 gare da titolare ho giocato 328 minuti e segnato 3 gol. E contro l’Inter non mi hanno assegnato quello del 2­-1… Fa niente, l’importante è aver vinto. A San Siro non sono stato fortunato in un altro senso. Avrei voluto la maglia di Candreva, ma non c’è stato modo. Gol contro la Sampdoria? Il primo in A, una gioia infinita che non scorderò mai”.

Adesso testa al Chievo: “Sarà fondamentale. Nessuna tabella ma vogliamo chiudere l’andata con 23 punti. Ho visto il Chievo con la Juve: ostico, intenso, corto. Non possiamo concedere nulla, meno che mai a Pellissier, letale sotto porta. Borriello o Sau? Diversi e fortissimi. Borriello tiene palla e mi permette di svariare, Sau può farti sempre la giocata e devo solo buttarla dentro. Ma chiunque giochi, conta solo fare punti a Verona”.

Redazione

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