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Cadute e risalite. Acerbi, Abidal e Gutierrez: storie simili ma con epiloghi così diversi

La luce e il buio, la gioia e le lacrime. La vita a volte è incomprensibile, un attimo prima ti regala il sorriso mentre l’attimo dopo ti colpisce di soppiatto, mettendo a dura prova la coscienza e la forza di volontà. Basta poco per attraversare quel tetro cono d’ombra e ritrovarsi a fare i conti con il destino, dove il rischio di pagare un conto salatissimo esiste eccome. Chiedetelo a Jonas Gutierrez, Francesco Acerbi ed Eric Abidal. Tre vite e tre storie diverse, tutte però unite da un unico comune denominatore: la malattia! Com’è difficile accettare la possibilità di perdere tutto a causa di un qualcosa che risulta essere incontrollabile, estraneo alla propria volontà e fuori da ogni ragionevole logica. Il Barcellona, il Newcastle e il Sassuolo: i sogni che piano piano si trasformano in incubi.

Eric Abidal ha tutto, successi, prestigio e trofei. La casacca blaugrana addosso sembra una corazza, purtroppo il suo fegato ne rimane scoperto e un tumore lo mette in ginocchio. L’operazione, la risalita e, come nei sogni più belli, la Champions League alzata da capitano nel cielo di Wembley: che bellezza! La caduta e la risalita, già come un lieto fine nei film d’azione. Prima il pathos, la sofferenza, le lacrime e poi il sorriso. Racconta questo la storia di Francesco Acerbi, professione guerriero. Il tumore al testicolo è un colpo duro che ribalta la sua carriera, pronta a colorarsi di neroverde, made in Sassuolo. L’operazione e il ritorno in campo. Tutto finito? Macché! Il tumore rimane in piedi come un pugile che barcolla ma non va al tappeto, finché Acerbi non sferra il colpo definitivo e si riprende la propria carriera.

La terza storia è quella di Jonas Gutierrez, simile nel contenuto ma diversa in alcuni aspetti. La gloria, il tumore, l’operazione e la risalita. Ma dov’è la novità penserete voi! Ebbene, se Abidal e Acerbi si sono aggrappati a Barcellona e Sassuolo per ripartire, per Gutierrez è diverso, per Gutierrez è un’altra storia. Newcastle cercasi, spariti tutti: Pardew, dirigenti e presidente svaniscono nel nulla, Jonas si ritrova solo. Guarigione fa rima con liberazione, ma non con riconoscenza, ragion per cui non sorprende che i magpies diano il benservito a Gutierrez: “Ero davvero shockato da questo cambio di atteggiamento del club, soprattutto perchè dopo aver giocato quasi duecento partite col Newcastle ero uno dei giocatori chiave della squadra”. Contratto risolto, procedimento legale e battaglia davanti al giudice del lavoro che può cominciare. Tre carriere, tre vite diverse ma così simili. Un tumore da combattere e un’esistenza da riprendersi, a volte insieme e a volte da soli, l’importante è farcela e Abidal, Acerbi e Gutierrez possono gridare in coro di avercela fatta…seppur con destini differenti.

Ernesto Branca

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