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Buonanotte, con la raffica…

Meno uno. Ventiquattro ore alla chiusura del calciomercato e tanti colpi vengono piazzati al fotofinish. La Juventus, in particolare, prepara un doppio colpo: Witsel dallo Zenit e Cuadrado dal Chelsea. In mattinata l’allenatore dello Zenit, Lucescu, aveva confermato: “Società e giocatore stanno cercando un accordo con la Juve”. Infatti la Juve sta per chiudere questa operazione – il giocatore ha anche lasciato il ritiro della nazionale belga – e l’accordo con il club russo è molto vicino, sui 18 milioni più 3 di bonus. Per quanto riguarda Cuadrado, invece, c’è da limare ancora qualche dettaglio con il Chelsea ma si continua a lavorare sulla base di 5 milioni di prestito più 20 di obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni. Per quanto riguarda le uscite, invece, oggi i bianconeri hanno incontrato il Genoa per trattare Hernanes, anche se in caso di mancata cessione di Rincon al Crystal Palace questi affare potrebbe sfumare. Inoltre, sempre per i bianconeri, la trattativa per Thiam al Paok Salonicco è in dirittura d’arrivo.

La Roma lavora all’uscita di Lorenzo Di Livio, verso la Ternana, e di Ricci verso il Sassuolo. Quest’ultima operazione, inoltre, escluderebbe una cessione di Iturbe, richiesto nei giorni scorsi dal Lione. Resta invece ferma la situazione legata alla cessione Vainqueur: senza l’uscita del francese non sarebbero previsti ulteriori entrate, ma in caso di suo addio la Roma punta Younes Belhanda. Il centrocampista classe ’90 della Dinamo Kiev è stato proposto nei giorni scorsi, non sembra una pista facile da percorrere ma i giallorossi sono pronti a lavorarci.

Il Napoli è pronto ad accogliere Maksimovic, che domani sosterrà le visite mediche, e intanto cerca un sostituto di Gabbiadini per sbloccare la sua cessione ed ha fatto un tentativo per Bony del Manchester City. Resta invece molto difficile arrivare a Pavoletti del Genoa. Per quanto riguarda le uscite, su El Kaddouri – dopo l’offerta del Trabzonspor rifiutata dal Napoli – adesso c’è l’interesse di Bologna e Atalanta (più avanti rispetto ai rossoblu). Infine, in serata è arrivata l’ufficialità della cessione in prestito di Grassi all’Atalanta, che dunque ritorna al club di Bergamo dopo sei mesi al Napoli. Per il Milan, invece, è ai dettagli la trattativa per la cessione di Josè Mauri all’Empoli con la formula del prestito.

Il Sassuolo è sempre su Davide Zappacosta del Torino: oggi gli agenti del giocatore hanno incontrato la dirigenza neroverde a Milano. Il Torino oggi intanto ha accolto Joe Hart e definito la cessione di Ichazo al Bari. La Sampdoria è sempre alla ricerca di un difensore ed i nomi sono quelli di Heurtaux, Chiriches e Bianchetti (per quest’ultimo si può chiudere anche domani mattina) ma la società è pronta a valutare anche altri profili disponibili sul mercato. I blucerchiati, inoltre, hanno ceduto Mesbah al Latina. Per la difesa dell’Udinese invece è ballottaggio tra Kabalese e Tisserand (attualmente il favorito è il primo anche perché sul secondo si registra l’interesse anche di altri club). Il Cagliari ha provato ad inserirsi per Luca Marrone che ieri è volato in Belgio per sostenere le visite mediche con lo Zulte Wagerem e in giornata però ha firmato con lo stesso club belga. Il Chievo sta per accogliere Ammari, centrocampista classe ’92 del Latina (che poi sarà girato all’Entella). Il Crotone prosegue i contatti con il Sassuolo per Diego Falcinelli, si avvicina il portiere Cojocaru (romeno classe ’95) ed ha anche fatto un tentativo per De Ceglie della Juventus, mentre l’Empoli ha iniziato i contatti con il Trapani per Petkovic. Il Genoa ha fatto un tentativo per Favilli del Livorno e conta di chiudere anche per Wolski, centrocampista classe ’97. La Fiorentina pensa a Olivera del Penarol come sostituto di Marcos Alonso, ormai sempre più vicino al Chelsea. Per il Palermo, infine, si fa più difficile la pista che porta a Balotelli e le alternative sono Lafferty o Ciofani  (che però piace anche all’Atalanta che domani incontrerà il Frosinone). Queste le trattative del penultimo giorno di mercato che si chiude ancora così,  con la buonanotte con la raffica…

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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