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Buonanotte, con la raffica…

Un’altra giornata di (calcio)mercato se ne va, è tempo quindi di raffica. Domina la giornata ancora una volta Mauro Icardi. Il Napoli non molla l’argentino e oggi ha avuto un incontro con l’entourage del giocatore. De Laurentiis ha migliorato l’offerta all’attaccante (di 300 mila euro) e scritto un’offerta da 60 milioni più 2 di bonus da presentare all’Inter nei prossimi giorni. Non solo Icardi: per il centrocampo, nuovo tentativo per Diawara del Bologna (c’è anche l’Aston Villa) e si insiste per Rog. Infine per la difesa rimane vivo l’interesse per Maksimovic del Torino. Aumentata l’offerta a 23 milioni più 4 di bonus. Ma i granata a continuano a fare muro.

In uscita tiene banco il caso Insigne: gli azzurri vogliono tenerlo, l’Inter pensa al classe ’91 in alternativa a Gabigol. I nerazzurri continuano invece a seguire Joao Mario, mentre cedono il giovane Bessa al Verona in B. Vicino alla partenza anche Gnoukouri, verso il Pescara. Oddo intanto domani avrà Gyomber dalla Roma. Svelato il nome del centrocampista del Milan, si tratta di Rodrigo Bentancur, classe ’97 del Boca. I rossoneri lo hanno messo nel mirino, mentre la Juventus mantiene l’opzione. Oggi è anche la sua giornata.

A proposito dei bianconeri, continua il pressing del Wolfsburg su Zaza: l’attaccante potrebbe volare in Germania per valutare l’offerta. Il Sassuolo e Matri sono sempre più vicini, con l’agente del giocatore oggi a Reggio Emilia per parlare con la società. Sempre per l’attacco si sogna il Papu Gomez, con Saponara come alternativa. La Lazio valuta il prestito di Lombardi a Sambenedettese o Reggina mentre aspetta una risposta dal Rostov per Bastos. Intanto il Torino fa un’offerta per Simunovic del Celtic e cede Edera al Venezia. Bologna-Dzemaili sempre più vicini invece, così come il Chievo e Parigini (piace anche De Guzman). Chiusura con l’ufficialità di Isla a Cagliari e la cessione di El Kaoutari, che lascia Palermo per il Bastia. E buonanotte, con la raffica…

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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