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Buonanotte, con la raffica…

Il calciomercato non si ferma mai e la giornata si è aperta con l’annuncio notturno dell’ufficialità del ritorno di Paul Pogba al Manchester United. Operazione da 105 milioni pagabili in due anni. Il valore di acquisto – si è letto ancora sul comunicato della Juventus – potrà incrementarsi di 5 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale”. Dopo questo addio è stato tempo di dire – ufficialmente – benvenuto a Frank de Boer. L’Inter così ha un nuovo allenatore; l’olandese, che ha preso il posto di Mancini, nella conferenza stampa di presentazione ha parlato anche del mercato nerazzurro: “Attaccanti non me ne servono, c’è Mauro Icardi e altri validi giocatori. Gabigol? E’ un giocatore di talento”. E proprio a proposito di Gabigol: Inter e Juventus hanno una nuova rivale per l’attaccante brasiliano. Si tratta del Leicester che ha già avanzato un’offerta al Santos, intorno ai 27 milioni di euro.

Tornando all’Inter e al mercato dopo l’arrivo di de Boer: nei prossimi 4-5 giorni non ci saranno movimenti importanti. Per il centrocampo in particolare l’Inter non si muoverà per chiudere per Luiz Gustavo: il motivo è perché così l’olandese potrà valutare al meglio e riflettere prima di fare l’affondo decisivo per un giocatore in particolare (appunto Luiz Gustavo oppure Joao Mario). Intanto i nerazzurri sono vicini al cedere Daniel Bessa, centrocampista classe ’93, all’Hellas Verona. Milan sempre su Badelj, ma la Fiorentina non cede. Il muro viola per il centrocampista croato non è facile da buttar giù: Pantaleo Corvino – che in giornata ha parlato con il giocatore – ha ribadito la volontà di non cederlo, ma la situazione potrebbe sbloccarsi quando il Milan presenterà la propria offerta. Intanto, per quanto riguarda il capitolo uscite, i rossoneri aspettano il rilancio del West Ham per Bacca; ma il club inglese sta valutando se proseguire in questa operazione, visto l’arrivo di Ayew e la permanenza di Sakho. Ma per il Milan la caccia al centrocampista continua: oltre alle piste Badelj e Sosa, i rossoneri hanno fatto un tentativo per Leandro Paredes della Roma, chiedendo la disponibilità del club a cedere l’argentino. La risposta della Roma però è stata chiara: sia Sabatini sia Luciano Spalletti al momento vogliono tenere Paredes. Discorso bloccato dunque tra Roma e Milan. Un affare in uscita che per i giallorossi è in dirittura, invece, è quello Gyomber-Pescara: trattativa alle fasi finali, domani gli agenti del giocatore saranno a Trigoria per limare gli ultimi dettagli. Capitolo Juventus: nuovo contatto con il Wolfsburg per Simone Zaza. Per quanto riguarda invece il discorso legato al dopo Pogba: è slittato l’incontro tra il Chelsea e l’entourage di Matic. Il club inglese ha rinviato questo summit, gesto che potrebbe essere interpretato come un’altra manifestazione della voglia di non cedere il centrocampista. Ma, in attesa di questo incontro, è ancora tutto aperto.

La Lazio ha accolto Moritz Leitner: il centrocampista classe ’92 ha svolto oggi le visite mediche con il club biancoceleste che ha trovato subito il sostituto di Onazi (ceduto al Trabzonspor). I biancocelesti intanto hanno formulato la propria offerta al Rostov per Bastos, difensore classe ’91: si aspetta la risposta del club. Carlos Sanchez-Fiorentina: è ufficiale. Il giocatore ormai ex Aston Villa è un nuovo rinforzo per la squadra viola di Sousa. Oggi è stato anche il giorno della presentazione di Cabezas all’Atalanta e di Marco Borriello al Cagliari. Per il club rossoblu, inoltre, oggi è stato il giorno di Isla: prima visite mediche a Roma, poi viaggio per Cagliari per iniziare la nuova avventura con la neopromossa. Il Torino ha preso Gustafson, centrocampista classe ’95, dagli svedesi del BK Hacken. Dezi del Napoli è vicino al Perugia. Al Bologna interessa Antonio Palumbo, centrocampista classe ’96 della Ternana su cui si è registrato anche l’interesse di Samp e Atalanta. Queste tutte le trattative della giornata: buonanotte, con la raffica…

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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