Poteva iniziare meglio il secondo anno del Var in Bundesliga. Ci sono state infatti due partite profondamente segnate dall’uso, errato, della tecnologia. La prima, quella più evidente, nell’opening match di venerdì sera tra Bayern Monaco ed Hoffenheim. Al 78’ Nordtveit entra in scivolata su Ribery. L’arbitro assegna immediatamente calcio di rigore, e già questo suscita parecchi dubbi. L’intervento ricorda molto quello che nel 2006 fece guadagnare a Fabio Grosso il rigore decisivo contro l’Australia. Quindi, diciamo così, non nettissimo.
Ma il Var non interviene, perché non considerato come errore evidente, visto che l’arbitro ha giudicato il fallo e concesso rigore. Ma l’errore probabilmente c’è stato, e il Var sarebbe dovuto intervenire.
Il rigore viene battuto. Sul dischetto va Lewandowski, che sbaglia. Sulla ribattuta c’è Robben che la mette in rete: due a uno per i bavaresi. Fermi tutti però: adesso il Var interviene. C’è chi ha pensato per il fallo, ma non poteva essere. Secondo il Var (che in Germania ha una control room a Colonia) c’erano troppi giocatori in area nel momento del rigore. Così l’arbitro fa ribattere a Lewandowski dal dischetto che questa volta non sbaglia e porta davvero in vantaggio il Bayern. Una cosa davvero unica e mai vista prima. Ma i dubbi rimangono. E Nagelsmann, allenatore dell’Hoffenheim, non la prende benissimo: “Perché non riescono a prendere le decisioni a Colonia? Perché l’arbitro deve decidere dal campo di fronte a 70mila spettatori? Così la cede centrale di Colonia che senso ha?”.
Ma c’è stata un’altra decisione che ha creato diverse polemiche in Germania. Stiamo parlando della partita tra Wolfsburg e Schalke 04, vinta dalla squadra di casa per due a uno nel finale. Dopo l’espulsione di Nastasic per lo Schalke, al 69’ l’attaccante del Wolfsburg Wout Weghorst è stato protagonista di un episodio molto curioso con il giocatore avversario Burgstaller.
Weghorst colpisce Burgstaller intenzionalmente a palla lontana, facendo un fallo di reazione piuttosto goffo. Inoltre, cadendo, si tocca la testa come se fosse stato colpito da Burgstaller, cosa in realtà mai avvenuta. L’arbitro mostra all’attaccante del Wolfsburg un cartellino rosso, poi però interviene anche il Var che cambia la decisione dell’arbitro. Così arriva solamente un cartellino giallo per entrambi i giocatori. Decisione molto dubbia.
Weekend complicatissimo per il Var in Germania. E siamo solo all’inizio…
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