Sesta giornata di Bundesliga, 74′ minuto di Hertha Berlino-Bayer Leverkusen: Marco Richter riceve palla dalla distanza, la lascia rimbalzare e fa partire un tiro violentissimo che non lascia speranze al portiere avversario. 2-1. Un gol bellissimo, il secondo nelle ultime due partite giocate. Ma quella che potrebbe sembra una rete come tante, in realtà nasconde una storia di rinascita ben più profonda.
Fisico esile, gran dribbling, piedi buoni: la carriera di Richter inizia da giovanissimo con la maglia dell’Ausburg e sembra destinata subito a grandissime cose. Il talento c’è ma è grezzo, tanto che nell’estate del 2019 l’attaccante viene inserito dalla UEFA nella lista dei 50 giovani attaccanti più promettenti per la stagione 2019/20. Dopo alcune buone stagioni con la maglia dell’Ausburg, il classe 1997 lo scorso anno passa all’Herta Berlino per poco più di 7 milioni di euro. Chiuderà la stagione con 5 gol e 2 assist, ma soprattutto con una scioccante scoperta.
Il 12 luglio 2022. La squadra tedesca annuncia uno stop forzato per Richter: l’attaccante a seguito di un controllo urologico è venuto a scoperta di un tumore ai testicoli e sarà costretto ad operarsi. Per il 24enne è uno shock. Il periodo più buio di una carriera, e una vita, fino a quel momento sempre brillante.
Richter è un combattente e non si lascia abbattere, pronto a superare con un dribbling anche questo terribile avversario. Alcune settimane dopo l’operazione il classe 1997 affida ai social la notizia più bella: “Dopo giorni estenuanti di riflessioni e preoccupazioni, finalmente è arrivata la buona notizia… Il tumore era maligno ma è stato rimosso con successo e non ho bisogno di chemioterapia. Potrò tornare a giocare presto”. Poi un messaggio a Haller e Baumgartl, entrambi alle prese con la sua stessa guerra: “Vi auguro il meglio, tornerete presto in campo”. In allegato al lungo messaggio una sua foto seduto su una panchina con il volto verso il sole. La faccia rilassata di chi sa di poter tirare un sospiro di sollievo.
Stagione 2022/23. Dopo tre giornate di Bundesliga passate in panchina, alla quarta Richter fa il suo ritorno in campo, contro il Borussia Dortmund. Al termine della partita, vinta 1-0 dal BVB, il giovane Jude Bellingham vede passare l’attaccante dell’Hertha Berlino ed esclama: “Lui è un eroe“. Impossibile dargli torto. Nella sfida successiva, lo scorso 4 settembre, contro quell’Ausburg in cui è cresciuto, il classe 1997 subentra dalla panchina e segna il suo primo gol della stagione 2022/23. Lacrime di gioia e commozione, un’intero stadio ad applaudirlo. Una rete che gli è valsa il premio di MVP della settimana: “Sono estremamente felice ed emozionato. Voglio solo giocare a calcio e divertirmi, anche se ovviamente non sono al massimo della condizione fisica. Se ogni settimana dovessi entrare e segnare per me sarebbe un sogno”.
Detto, fatto. A distanza di 6 giorni, contro il Bayer Leverkusen, Richter si ripete e appena 7 minuti dopo il suo ingresso in campo segna un altro gol, il secondo in tre presenze. Per ora la sua media è da far invidia a tutti: 1 gol ogni 30 minuti giocati, capocannoniere dell’Herta Berlino. Numeri da top player, numeri di chi ha passato il peggio e ora non vuole altro che tornare alla normalità.
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