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Dalla finale di Champions a una crisi nera: che succede al Borussia Dortmund?

Nuri Sahin, allenatore del Borussia Dortmund

Il Borussia Dortmund sta crollando. Contro l’Eintracht Francoforte è arrivata la terza sconfitta consecutiva

Quanto possono cambiare le cose in sette mesi? Chiedetelo al Borussia Dortmund. L’1 giugno scorso i gialloneri perdevano, a testa alta, la finale di Champions League contro il Real Madrid. Ieri, 17 gennaio, è invece arrivata una sconfitta in campionato contro l’Eintracht Francoforte. La terza di fila, che suggella (in negativo) un ultimo mese e mezzo caratterizzato da una sola vittoria in 8 partite fra Bundesliga e Champions League.

La classifica in campionato è impietosa: decimo posto con 25 punti, frutto di 7 vittorie e altrettante sconfitte, con 4 pareggi e ben 17 lunghezze di ritardo dal Bayern Monaco capolista. Alla 18esima giornata, la squadra di Nuri Sahin ha già eguagliato il numero di KO subiti nello scorso campionato. “La situazione è disastrosa“, ha detto senza mezzi termini il direttore sportivo Lars Ricken dopo la sconfitta con l’Eintracht.

Il punto più basso era stato toccato soltanto tre giorni prima, con i 4 gol presi dal neopromosso e penultimo in classifica Holstein Kiel. “Di fatto non c’è stata una prestazione. È vergognoso ed è una mia responsabilità“, aveva dichiarato Nuri Sahin dopo quel match. La posizione dell’allenatore, promosso in estate dopo l’addio a Terzic, è più che mai in bilico.

I gialloneri hanno già detto addio alla Coppa di Germania, con l’eliminazione al secondo turno per mano del Wolfsburg. Le cose vanno un po’ meglio in Champions League, dove sono in piena corsa per un piazzamento tra le prime 8 a due giornate dalla fine.

Dentro la crisi del Borussia Dortmund

I motivi di un rendimento così deludente sono da ricercare nella profonda rivoluzione che è stata fatta la scorsa estate. Il BVB ha cambiato strutturalmente le proprie fondamenta, partendo in primis dall’allenatore Edin Terzic. A prenderne il posto, il giovane Nuri Sahin. Uno di casa, con il giallonero addosso fin da quando aveva 13 anni e che da diversi mesi faceva parte dello staff dell’ex allenatore. Ma che, inevitabilmente, pecca di esperienza in panchina.

Oltre a questo, lo spogliatoio del Borussia si è ritrovato orfano di due totem come Marco Reus e Mats Hummels. Pezzi di storia, ma anche giocatori di carisma, su cui fare pieno affidamento in momenti complicati. Figure fondamentali che stanno mancando, soprattutto in uno spogliatoio formato da ragazzi di grande talento, ma molto giovani.

Bynoe-Gittens, giocatore Borussia Dortmund

I problemi e qualche nota positiva

Nel Borussia Dortmund che cola a picco c’è però qualcosa da salvare. Una in particolare. Jamie Bynoe-Gittens, esterno sinistro classe 2004 con 11 gol e 5 assist tra Bundesliga e Champions League in questa stagione. Insieme a lui c’è Serhou Guirassy, arrivato dallo Stoccarda in estate per sostituire Füllkrug e che fin qui è a quota 13 gol.

I problemi, nell’ossatura della squadra di Sahin, sono da ricercare un po’ più indietro. Più precisamente, nei 42 gol subiti in 26 partite stagionali e nelle appena 4 vittorie lontano dal Signal Iduna Park, di cui una contro i dilettanti del Phonix Lübeck in Coppa di Germania. Fragilità evidenti. Il Bologna può sognare il colpaccio.

Davide Lusinga

Giornalista pubblicista classe 2000. Napoletano di nascita e milanese d’adozione. Non aver mai completato un album delle figurine Panini è un mio rimpianto. Cerco di rifarmi collezionando magliette delle squadre di calcio. A pallone ci giocavo, ma mi viene meglio raccontarlo. Il mio stile di vita è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”.

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