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Serie B, fissata al 29 maggio l’udienza del Brescia

Brescia, Cellino (IMAGO)
Brescia, Cellino (IMAGO)

Fissata per il 29 maggio l’udienza per violazioni amministrative di Brescia e Trapani

Bisognerà attendere fino a giovedì 29 maggio per scoprire l’esito del caso che ha coinvolto il Brescia, che potrebbe essere sanzionato con 4 punti di penalizzazione.

Questo comporterebbe la retrocessione diretta del club lombardo in Serie C, e una modifica del quadro dei playout, che si giocherebbero tra Salernitana e Sampdoria, col Frosinone che sarebbe invece salvo.

L’udienza per violazioni amministrative è stata fissata proprio per il 29 maggio presso il Tribunale Federale Nazionale. Oltre a quella del Brescia, si terrà lo stesso giorno anche quella del Trapani, deferito in Serie C per la stessa motivazione.

Intanto, è stato respinto il ricorso presso il Collegio di Garanzia dello Sport della Salernitana contro il rinvio dei playout (qui i dettagli).

Rolando Maran alla guida del Brescia (imago)
Rolando Maran alla guida del Brescia (imago)

Caso Brescia, la situazione

Nella giornata di oggi, giovedì 22 maggio, è arrivato il deferimento del Procuratore Federale del Brescia e dei suoi dirigenti e rappresentanti, a partire dal presidente Massimo Cellino. Il motivo è il presunto mancato pagamento, nei tempi e nei modi previsti, di alcune imposte e contributi relative ai mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio.

Proprio Cellino, nei giorni scorsi, aveva parlato così a La Gazzetta dello Sport di questa situazione: “Il 9 maggio ci hanno detto che erano in corso verifiche e avevamo 60 giorni di tempo, dicendomi che in caso contrario avrei dovuto rispondere in solido. E io sarei stato pronto a farlo. Ora è tutto molto strano, in due giorni hanno fatto e chiuso le indagini. Noi avevamo mandato alla Covisoc copia del contratto di acquisto e anche la ricevuta del nostro pagamento“.