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Brescia, l’equilibrio ritrovato grazie al “metodo Maran”

Due vittorie e due sconfitte. Tre gol segnati e quattro subiti. Undicesima posizione in campionato con sei punti conquistati. Un avvio di stagione in perfetto (o quasi) equilibrio per il Brescia di Rolando Maran, tra le squadre da seguire con attenzione nel corso della stagione.

 

 

Si riparte dalla parola equilibrio. Questa è stata la caratteristica principale apportata da Maran alla sua formazione, sia sul campo ma soprattutto fuori dal terreno di gioco. L’allenatore biancazzurro si è dimostrato un condottiero fermo e calmo, soprattutto dopo le sconfitte contro Cittadella (in casa) e Reggiana. Per il presidente Cellino la trasferta con il Sudtirol rappresentava già un primo punto di svolta della stagione. Ecco perché il successo a Bolzano vale più dei semplici tre punti. 

 

Testa bassa e pedalare

Mai una parola fuori posto, coesione e unità per superare i primi ostacoli stagionali. È stata questa la ricetta del Brescia. Maran aveva affermato dopo la Reggiana che “la sconfitta contro il Cittadella aveva lasciato qualche scoria”, ma comunque di “non essere preoccupato”.

 

 

E così è stato: i suoi uomini si sono compattati e sono ripartiti. Questione da non sottovalutare dalle parti del Rigamonti, con segnali positivi che sono arrivati da tutte le componenti e che non sono da far passare inosservati.

Tra tutte, come detto, ci sono le scelte di Maran. Sei cambi rispetto alla sconfitta a Reggio Emilia, ma soprattutto l’esclusione per motivi tecnici di Cistana (vice-capitano della squadra) per tutta la gara, che ha ribadito uno degli aspetti cardini di questo Brescia: nessuno è insostituibile e tutti devono fare la propria parte.

Poi ci sono le partenze convincenti soprattutto di alcuni elementi della difesa, da sempre punto di forza dei biancazzurri. Come il neo arrivato Dickmann e il bomber scoperto Adorni (già 2 gol in 4 gare). A questi si aggiunge poi Corrado, altro volto nuovo a Brescia arrivato dalla Ternana, che contro il Sudtirol è stato il migliore dei suoi.

 

 

E nel futuro…

Il Brescia c’è e deve ripartire dal 2-1 conquistato a Bolzano. Prima della partita contro il Frosinone al Rigamonti c’è la sosta per le nazionali che potrà dare maggiore consapevolezza ai lombardi. Il calendario, inoltre, presenta diversi impegni. Prima il Frosinone, poi – tra gli altri – il match di Coppa Italia contro il Monza del 25 settembre dopo la vittoria con il Venezia a inizio stagione. Tante occasioni, dunque, per cavalcare l’onda.

Simone Pagliuca

Nato nel 2001 con origini campane ma stabilito nel bresciano. Laureato in Scienze della Comunicazione, con il sogno di raccontare le emozioni che provo guardando il calcio, dai più piccoli talenti che giocano sulle spiagge fino ai campioni che calcano i più grandi stadi del mondo. Emozionarmi per emozionare: un "uno-due" che, si spera, possa andare in gol.

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