Ancelotti: “Un orgoglio guidare la miglior nazionale del mondo. Spero il Brasile torni campione”

Carlo Ancelotti ha tenuto la sua prima conferenza stampa da allenatore del Brasile. Neymar, orgoglio e non solo: le parole dell’ex Real
Carlo Ancelotti inizia la sua avventura sulla panchina del Brasile. L’ex allenatore del Real Madrid ha salutato recentemente il Bernabeu per intraprendere la sua prima esperienza alla guida di una Nazionale.
Lunedì 26 maggio Ancelotti ha tenuto la sua prima conferenza stampa con la Seleçao. L’allenatore ha esordito dicendo: “È un grande orgoglio guidare la migliore nazionale del mondo. Ho molta voglia che il Brasile torni a essere campione. Sono stato accolto con tanto affetto e faremo un lavoro di grande responsabilità“.
Ancelotti ha messo in chiaro l’obiettivo: la vittoria del Mondiale. “È una sfida molto grande. Avere l’obiettivo di vincere un Mondiale deve essere un obbligo per un paese“.
Il nuovo allenatore della Nazionale sudamericana ha parlato dei giocatori convocati per i primi impegni della squadra. Ancelotti non ha chiamato Neymar, una bandiera della Seleçao. L’ex Real ha commentato la decisione di escludere O’Ney.
Neymar? Ecco perché fuori dai convocati
Carlo Ancelotti ha spiegato ai giornalisti la scelta di non chiamare Neymar. “È reduce da un infortunio. Tutti sappiamo quanto sia stato e sarà importante. Ho parlato con lui stamattina per spiegargli questa decisione e lui è d’accordo con noi“.
Il selezionatore del Brasile ha parlato anche di Casemiro e Vinicius, due giocatori allenati da Ancelotti al Real Madrid. Sul centrocampista del Manchester United ha detto: “È un grande giocatore, ho avuto la fortuna di stare con lui. La squadra necessita giocatori con così tanto carisma e personalità“.
Brasile, le parole del CT Ancelotti
Su Vinicius, invece, ha dichiarato: “È un giocatore fantastico, un lavoratore, un combattivo. Tiene molto a questa maglia e ciò può influenzare un po’ il suo talento per via della pressione. Se non ha ancora mostrato la sua miglior versione, garantisco che lo farà”.
Ancelotti ha anche elogiato l’allenatore della Nazionale italiana Luciano Spalletti: “Perché l’Italia non mi ha chiamato? Perché in questo momento hanno un grande allenatore, Spalletti“