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Un Braga fatto in casa, Artur Jorge lo chef: alla scoperta del prossimo avversario della Fiorentina

Appartenenza, gavetta e un po’ di sana follia. Sono questi gli ingredienti del Braga, avversario della Fiorentina nei playoff di Conference League. Il club portoghese sta vivendo la sua migliore stagione nella storia. E pensare che l’allenatore, Artur Jorge è alla sua prima esperienza alla prima squadra. Fortuna? Certo che no.  

Credit Braga SC

 

Lo sappiamo, in Portogallo ci sono Sporting CP, Porto e Benfica sempre pronte a sovrastare le piccole. Del Braga, noi italiani, abbiamo forse un ricordo sbiadito dello stadio, che nasce su quella che sembra essere una montagna ma in realtà è una parete rocciosa di una vecchia cava, e di un confronto più o meno recente con l’Udinese per la Champions.  

 

Credit Braga SC

 

Braga, per Artur Jorge una stagione storica dopo una vita nel club

Bene, pensate che Artur Jorge da bambino  andava alle partite quando il Braga giocava ancora nel vecchio impianto, l’Estádio 1º de Maio. Lui è nato lì. Da piccolo sognava di giocare per il club della sua città: dopo essere stato calciatore, nelle giovanili e in prima squadra (più di 260 presenze), si è seduto sulle panchine dell’Under 15 fino alla rosa B fino ad arrivare ad esserne l’allenatore. Da adolescente è diventato uomo, sempre nel segno degli Arsenalistas.  

Credit Braga SC

 

Appartenenza e gavetta dicevamo. E la sana follia? Beh, la dimostrano i numeri della sua prima stagione, già storica. Il Braga ha chiuso il girone d’andata della Liga portoghese con un record di 40 punti e arriva da 13 vittorie nelle ultime 15 partite in tutte le competizioni. Le tre big devono guardarsi le spalle: il Benfica ha già pagato dazio dopo essere stata eliminata dalla Coppa ai rigori e battuta 3-0 in campionato. In classifica la squadra di Artur occupa il terzo posto e se Porto e Benfica sono di pochi punti avanti, lo Sporting è già rimasto indietro. Il budget è quel che è ma anche sotto questo aspetto il Braga sta facendo passi da gigante: Vitinha, nell’ultima sessione di mercato, è stato venduto al Marsiglia per la cifra record di 32 milioni di euro. Ma occhio anche a Ricardo Horta (13 gol stagionali) e Simon Banza (9 gol stagionali). 

Una coincidenza

Infine, per non dimenticare, Artur Jorge è anche l’omonimo di un altro allenatore portoghese che per primo portò la Champions al Porto nel 1987… Sana follia. La Fiorentina e Italiano sono avvisati. 

Andrea Molinari

Nato a Verona nel 1998, il mio primo ricordo vivido legato al calcio è Shevchenko che sbaglia un rigore contro il Bayern Monaco. Grazie a lui (e anche a Kakà) da piccolo mi sono innamorato del pallone. Ma lui non lo sa. Sì, perchè ho giocato anche, purtroppo senza risultati. Nato attaccante, sono finito a fare il terzino: di solito succede a quelli con i piedi quadrati. Oggi provo a dimostrare questo amore scrivendo.

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