Kovač e pragmatismo per un nuovo BVB: il confronto con Şahin

Tra statistiche e giocatori ritrovati: il confronto tra i due Borussia Dortmund
L’esperienza di Nuri Şahin sulla panchina del Dortmund è del tutto disallineata rispetto all’apprezzabile carriera da calciatore vissuta con questa maglia.
Il peggior girone d’andata in Bundesliga degli ultimi 10 anni (con 25 punti) non poteva non avere delle ripercussioni, manifestatesi con l’esonero del 22 gennaio. Il giorno successivo al 2-1 di Bologna in Champions League.
Nonostante sia passato solo un mese dall’annuncio di Niko Kovač, i tratti di un nuovo BVB sono già visibili. Ma senza lasciarsi invadere da un’eccessiva euforia. A raccomandarlo è l’Amministratore dello Sport del BVB Lars Ricken: “In classifica non è cambiato nulla, ma stiamo risalendo. Non c’è motivo di essere euforici ora. Si tratta di avere una visione a tunnel, di indossare il paraocchi e guardare noi stessi”.
Alla speranza di aver intrapreso la strada giusta va quindi abbinato l’equilibrio. Tre mesi per raddrizzare una stagione forse mai davvero incominciata.
Da Şahin a Kovač: i due Dortmund a confronto
Una necessità impellente del Borussia Dortmund, prima dell’arrivo di Kovač, era trovare un assetto difensivo che fosse stabile e non vulnerabile. Nelle 27 partite tra tutte le competizioni con Şahin in panchina, il BVB ha incassato 44 gol, con una media di 1.63 a gara. Con l’allenatore croato, i gialloneri hanno subito 4 reti in 6 sfide, per una media di 0.66. Il dato più sorprendete è però quello relativo ai clean sheet: ben 4 con Kovač, solo 6 con l’allenatore turco.
La differenza più impattante tra le due formazioni sta proprio nella compattezza. Una difesa più ordinata e posizionata meglio. A testimoniare questo cambiamento sono gli Expected Goals prodotti dalle squadre avversarie. Nelle 18 gare di Bundesliga con Şahin, il Borussia ha mantenuto una media di XG concessi pari a 1.34, nettamente superiore allo 0.97 registrato nelle 4 partite di campionato con Kovač. Un altro dato che sorride all’ex Wolfsburg e Bayern Monaco è la media punti complessiva: da 1.48 a 1.67. Il pressing e la riconquista del pallone sono altri due aspetti in fase di miglioramento. Per una squadra che riesce a essere più intensa e al tempo stesso più pragmatica.

Dal campo allo spogliatoio: l’influenza di Kovač sui calciatori
Tra i giocatori che hanno migliorato il proprio rendimento con il cambio di allenatore troviamo sicuramente Adeyemi, sempre titolare nelle ultime 6, in cui ha realizzato 2 gol. Quello in contropiede con il St. Pauli parla delle reali qualità del talento classe 2002. Preziose, seppur in parte ancora inespresse. In questa categoria di calciatori rientra anche Pascal Groß. Con Kovač al comando, l’ex Brighton ha servito ben 5 assist e trovato 1 rete in Champions League.
Chi invece ha avuto una flessione negativa è Jamie Bynoe-Gittens. Dopo aver totalizzato 11 gol e fornito 4 assist con Şahin, il talento inglese ha perso minutaggio con l’attuale allenatore in favore di Beier. Attaccante con una maggiore propensione a difendere rispetto al 2004. Nei successi contro Union Berlino e St. Pauli è stato lui il titolare sulla fascia sinistra. La “risalita” del Borussia Dortmund deve ancora prendere forma, ma le prime 2 vittorie consecutive in Bundesliga possono essere un segnale. Nonostante le numerose difficoltà avute sin qui, il quarto posto non è irraggiungibile e dista solamente 6 punti. Senza euforia, ma con pazienza. Un passo alla volta.