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Juventus, Bonucci: “Sono maturato. Al Milan non ero io”

24 presenze e un gol in stagione, ma soprattutto una forma ritrovata nella sua Juventus. Leonardo Bonucci si racconta così in un’intervista rilasciata a Sky Sport.

Sono maturato, molto più razionale nelle mie scelte. La vita ti porta delle esperienze che ti fanno crescere: io le ho vissute in maniera forte sia dentro che fuori dal campo. Oggi posso dire di essere un uomo migliore, o quanto meno diverso da quanto ero in passato”.

Lazio-Juve, prossimo match di campionato: la sfida nella sfida è Bonucci-Immobile. “Ciro è un grande attaccante, l’ha dimostrato attraverso i gol. Noi dovremo stare attenti a non concedergli spazio, poi lui è letale sulle seconde palle: non dobbiamo concedergli quelli spazi in cui lui sa far male”, spiega il difensore.

“L’anno scorso quando vestivo la maglia del Milan è successo così, ma il Bonucci di quei mesi lì non era il vero Bonucci. Il passato oggi conta poco, se non a insegnare ad essere migliori. Quindi guardiamo avanti, prepariamoci bene per le prossime partite”.

Su Piatek e Higuain, ultimi protagonisti di mercato. “Auguro un grande in bocca al lupo a Piatek e a tutto il Milan. Al di là di quello che è stato, per me resta un bellissimo ricordo, una parentesi che mi ha fatto maturare soprattutto umamanamente. E proprio per questo motivo ho avuto bisogno di tornare a casa. Il Pipita? Un amico, siamo stati da poco a cena insieme. L’ho visto bene e gli auguro di tornare il grande giocatore e la grande persona che è”.

Il pensiero va anche alla Champions: per la Juve, ostacolo Atletico Madrid. “Sarà un ottavo equilibrato, loro sono una grande squadra, di esperienza internazionale. Servirà una grande Juventus per continuare a rincorrere uno degli obiettivi della stagione. Arrivare in fondo su tre fronti? Certo, è l’obiettivo che ci siamo prefissati. Abbiamo le capacità, ci servirà anche una dose di fortuna che nel calcio conta.

Le favortite in Champions? Barcellona, City, Juventus e Liverpool. Squadre con un’identità, un gioco e una struttura. Ma è una competizione che regala sempre delle outsider. Da parte nostra dobbiamo rimanere sempre concentrati e non farci sorprendere”.

Un commento infine su CR7. “Quello che mi ha colpito è la costanza di Cristiano. Non molla mai un centimetro, in campo e fuori. E poi tra di noi c’è un bel rapporto”, sorride Bonucci. “C’è complicità ma ci piace stuzzicarci a vicenda, attraverso sfide, tiri in porta. Bastano i suoi atteggiamenti per spingere noi tutti a dare il meglio”.

Redazione

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