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La prima Juve di Bonucci. Dal mental coach a chi produce vini: cosa fanno oggi

Dopo quasi 13 anni, l’esperienza di Leonardo Bonucci con la Juventus si avvicina alla conclusione. Giuntoli e Manna hanno comunicato al giocatore la volontà di metterlo fuori lista visto che non fa più parte del progetto tecnico. Una fetta importante della carriera con la maglia bianconera e tutto era iniziato il 29 luglio del 2010. Chi faceva parte della prima Juve di Bonucci?

 

La prima Juve di Bonucci contro lo Shamrock Rovers

Il difensore era arrivato da poco dal Bari ma Delneri decide comunque di schierarlo titolare per la partita contro lo Shamrock Rovers, valida per il terzo turno di qualificazione all’Europa League. L’andata è in Irlanda e in porta c’era Marco Storari che oggi è rimasto in bianconero come Head of Professional Talent Development. La coppia centrale di difesa era composta da Bonucci e Chiellini, mentre a destra c’era Marco Motta, ancora in attività, ma svincolato dopo l’ultima esperienza in Indonesia con il Persjia. Completava la difesa a sinistra Paolo De Ceglie, ora collaboratore dell’attività di base e del progetto Academy della Juventus.

 

Nel 4-4-1-1 di Delneri, a centrocampo sulla destra c’era Simone Pepe, pedina fondamentale dei primi scudetti dell’era Conte alla Juve. Oggi l’ex Pescara fa il procuratore sportivo. A sinistra c’era Davide Lanzafame, che nel 2022 ha chiuso la sua carriera al Vicenza e oggi è l’allenatore del Borgaro Nobis 1965 (Eccellenza piemontese). In mezzo c’erano Sissoko, CEO della società di consulenza e management sportivo che ha fondato, e Claudio Marchisio, una delle ultime bandiere bianconere. 

 

 

Sulla trequarti il posto da titolare era di Diego, una delle più grandi speranze della storia recente della Juve. Quando era arriato la 10, ma era già sulle spalle di Del Piero, perciò ha scelto la 28 (2+8=10). Sembrava di buon auspicio, ma le aspettative su di lui sono svanite in un attimo. Dopo aver vinto la sua seconda Copa Libertadores in carriera nello scorso anno, si è ritirato ed è diventato un mentale coach. Il centrcavanti di quella squadra era Amauri, assoluto protagonista di quella partita con una doppietta decisiva. L’italo-brasiliano oggi è il CEO di un’azienda che produce vini.

A partita in corso erano entrati Alessandro Del Piero, Albin Ekdal (ancora in attività con la maglia dello Spezia) e Jorge Martinez, ritiratosi nel 2017 dopo diverse esperienza in Italia tra cui Catania e Cesena.

Redazione

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