Italia-Germania, Bonucci: “Nel 2016 eravamo una famiglia, sarà una bellissima partita”

Le dichiarazioni di Leonardo Bonucci nell’intervista rilasciata al sito ufficiale della FIGC
Ancora una giornata di campionato, poi sarà di nuovo tempo della sosta per le Nazionali. Leonardo Bonucci, da qualche mese assistente allenatore dell’Italia Under 20, è intervenuto ai microfoni delsito ufficiale della FIGC.
Diversi i temi trattati, ma il focus principale è su Italia-Germania, match senza tempo che si ripeterà il 20 marzo nei quarti di finale di Nations League, a distanza di nove anni dalla sfida a Euro 2016.
Proprio in quell’occasione, oltre ad Antonio Conte in panchina, c’era proprio Leonardo Bonucci, che ricorda molto bene il rigore sbagliato in quella partita poi persa, così come anche Darmian, Pellé e Zaza.
“Decisi di cambiare angolo rispetto al rigore calciato in partita, ma l’errore fu interrompere la rincorsa. Se oggi potessi tornare indietro calcerei sempre forte a incrociare, ma senza fermarmi, in modo da rubare il tempo a Neuer“, ha dichiarato l’ex Juve e Milan.
Bonucci: “In quella partita mi consacrai a livello mondiale”
Nel corso di quella partita, proprio Bonucci aveva segnato dal dischetto: “Prendermi quella responsabilità credo che mi abbia permesso di fare il salto definitivo per consacrarmi a livello mondiale. Fu una piccola vittoria personale, anche se poi la delusione per la sconfitta fu grande. Eravamo una famiglia. Si respirava la voglia di fare qualcosa di storico, ci andammo vicini“.
Il 20 marzo questa sfida andrà di nuovo in scena, nella cornice di San Siro: “Vedere quello stadio pieno ti scalda. Sono convinto che anche stavolta ci saranno tantissimi tifosi e che sarà una bellissima partita. Tra i calciatori di questa Nazionale per caratteristiche tecniche quello che mi assomiglia di più è Bastoni, mentre come leadership Gigio Donnarumma, pur avendo un carattere diverso dal mio, rappresenta un punto di riferimento“.