Non solo calcio. In un’intervista ai microfoni di Esse Magazine, Leonardo Bonucci si è soffermato anche sul mondo della musica e sulla sua connessione con lo sport.
Tra i temi affrontati, Bonucci ha parlato del suo futuro: “Nel futuro vorrei fare l’allenatore, ma soprattutto voglio dedicarmi alla mia famiglia. Sono stati incredibili a starmi affianco in questi anni, che sono stati completamente assorbiti dal calcio e da tutto quello che comporta: le pressioni, i giudizi e tutto il resto. Tutti pensiamo che la vita da calciatore sia bella, ed è vero, ma ti limita in tante cose”.
Poi una luna parentesi sul mondo della musica: “Condurre Sanremo come Ibra? Mi sentirei molto in difficoltà, non so se sarei in grado. Se dovessi portare un calciatore con me per farlo porterei Chiellini. Non è un esperto di musica, ma abbiamo passato così tanto tempo insieme che conosciamo i tempi dell’uno e dell’altro”.
Su Kean: “Moise Kean è sempre stato fissato col rap. Ora ho visto che ha anche fatto il singolo ma non l’ho ancora ascoltato”.
Bonucci ha infine concluso: “Nella Juve la musica che ascoltavamo dipendeva molto da chi si connetteva con la cassa. Se si connettevano i sudamericani ascoltavamo reggaeton, se si connetteva Moise ascoltavamo rap”.
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