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Il Bologna, il successo in finale e un sogno diventato realtà: notte magica per De Silvestri

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Bologna, Lorenzo De Silvestri (Imago)

Essenzialità. Questa la caratteristica di Lorenzo De Silvestri, capitano del Bologna, uomo spogliatoio e leader di un gruppo vincente

Vedi caro amico cosa ti scrivo, e ti dico e come sono contento di essere qui, in questo momento“. Le parole della canzone “L’anno che verrà” di Lucio Dalla sembrano riferirsi a Lorenzo De Silvestri. Ieri, 14 maggio 2025, il capitano del Bologna ha alzato al cielo il trofeo della Coppa Italia.

L’ultimo successo dei rossoblù allenati da Vincenzo Italiano risaliva a 51 anni fa. Era il 1974 e il Bologna di capitan Giacomo Bulgarelli vinceva la seconda Coppa Italia della storia del club felsineo. Il digiuno, quasi interminabile, è stato interrotto nella notte di Roma, dove De Silvestri e compagni hanno battuto il Milan 1-0 grazie al gol di Ndoye.

A margine della finale, il capitano rossoblù è intervenuto nella consueta conferenza pre-partita parlando della sua carriera. De Silvestri aveva già vinto una Coppa Italia con la Lazio nel 2009, tuttavia il terzino classe 1988 ha dichiarato che un successo con il Bologna avrebbe avuto un altro sapore. “Arrivato a 37 anni apprezzo e mi soffermo di più sulle cose. Nel 2009 ho vinto qui con la Lazio, ma avevo un altro tipo di carattere, ora la vivo con più coscienza“.

Al triplice fischio, i sogni dell’ex Torino sono diventati realtà. Tra la Lazio e il Bologna ci sono state Fiorentina, Sampdoria e Torino. Tante presenze ed emozioni, ma nessuna gioia è paragonabile allo storico successo con la maglia rossoblù.

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Bologna Lorenzo De Silvestri

Il giovane Lorenzo e l’esperto De Silvestri

Viste le parole nel pre partita, con la vittoria in Coppa Italia De Silvestri avrà fatto un bilancio del suo passato. “Alla Lazio avevo un altro tipo di carattere“, questa è stata la dichiarazione del terzino e non si stenta a crederci. Quando il numero 29 vestiva la maglia biancoceleste aveva 20 anni e un modo di vivere la vita spensierato.

16 anni dopo, l’esperto De Silvestri ripensa al giovane Lorenzo con la stessa coppa tra le mani. Lo scintillio è identico, ma il valore del trofeo assume un altro significato.