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Bologna, da Zuniga e Ranocchia a Calleri e l’alternativa: il punto sul mercato

Bologna-Milan, non solo una partita. Ma occasione di parlare di mercato, anche. In particolare il Bologna sta cercando rinforzi e in questa sessione invernale è possibile che getti le basi per trattative future per portare a Donadoni qualche elemento che adesso milita tra le fila dei rossoneri. Prima dell’inizio del match si sono incontrati e parlati (a lungo, circa dieci minuti) a bordocampo Marco Di Vaio, ora direttore sportivo, e Andrea Poli. Che sia proprio quest’ultimo il primo colpo di Di Vaio ds? Poco probabile adesso, visto che la volontà di Poli è di restare al Milan, ma il Bologna ha grandi ambizioni e più in là potrebbe insistere per il centrocampista rossonero.

Un giocatore che può arrivare è Camilo Zuniga. La trattativa portata avanti con il Napoli sembra poter dare i frutti sperati, salvo ripensamenti da parte del presidente Aurelio De Laurentiis. La formula dovrebbe essere quella del prestito, con il club azzurro che continuerà a pagare parte dell’ingaggio del giocatore. Restando in difesa, si insiste per Ranocchia come altro interessante innesto per gennaio, ma filtra pessimismo. Il problema principale è legato all’elevato ingaggio del giocatore (2,4 milioni) ed alla sua volontà di essere ceduto con un prestito secco in modo da poter essere libero a giugno. Servirebbe dunque uno sforzo economico importante per portare in rossoblu Ranocchia.

Infine capitolo Calleri. Questione spinosa perché il giocatore non è convinto di andare al Bologna subito, preferirebbe piuttosto restare ancora al Boca. Una decisione definitiva a riguardo comunque è attesa nelle prossime ore e nel caso in cui Calleri dovesse dire no, il Bologna ha pronta l’alternativa: Sergio Floccari. Tra il club ed il giocatore ex Lazio c’è già un accordo. Nuova avventura all’orizzonte dunque per Floccari che sta per lasciare il Sassuolo, destinazione Bologna.

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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