Capello arruffato, maglia sudata e un enorme sorriso. Arturo Calabresi è tornato in Italia, a Bologna. Da qui dovrebbe ripartire la prossima stagione, sicuramente con il ritiro precampionato, poi il mercato gli darà una risposta definitiva. Tre opzioni: rimanere a Bologna, essere ceduto (verosimilmente in prestito) ad un'altra squadra, oppure trovare una soluzione e ritornare all'Amiens.
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La situazione non è facile. Il club francese, dopo lo stop anticipato del campionato, è stato retrocesso d’ufficio e non ha esercitato l’opzione per il riscatto dal Bologna per 3 milioni di euro in tempo. Lo scorso 30 giugno il prestito è scaduto. Dunque ora per riaverlo dovrebbe acquistarlo a titolo definitivo, ma lo farebbe nel caso in cui dovesse essere ripescato. Ipotesi, ad oggi, piuttosto remota.
La priorità per lui sarebbe ripartire con il Bologna, la società che due anni fa gli diede l’opportunità di giocarsi la Serie A e farsi conoscere nel calcio dei grandi. Appena si concluderà il campionato in corso a Casteldebole si farà il punto. Intanto Calabresi cerca di farsi trovare pronto: dopo le 21 presenze (di livello) e un gol nel massimo campionato francese, da oggi ha iniziato il percorso riabilitativo all’Isokinetic per un infortunio rimediato ad aprile al ginocchio. Per agosto sarà pronto. “Dalla Francia ho sentito il vostro affetto” dice ai microfoni di Gianlucadimarzio.com “è stata una bella esperienza, ora non vedo l’ora di ripartire”.
Di Alessio De Giuseppe
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