120 anni di Milan dolceamari, tra i sorrisi per la storia e il rammarico per un presente difficile. All'indomani dello 0-0 contro il Sassuolo, Zvonimir Boban è intervenuto così ai microfoni di Radio 1: "Dispiace, ci aspettavamo un risultato migliore per la festa", le parole del Chief Football Officer rossonero. "Ce lo chiediamo da tanti anni: purtroppo per tornare a vedere un grande Milan ci vuole tempo. Dobbiamo fare in modo che la squadra torni competitiva ma dire quando e come è difficile".
Poi Boban torna sul capitolo Ibrahimovic: "Vedremo se al di là di questo avremo bisogno di intervenire in attacco", spiega l'ex centrocampista. "Ma Ibra è unico, un giocatore diverso rispetto a tutti gli altri anche se non è giovane. E' un giocatore di estremo carattere che può dare una sterzata all'ambiente. Quando abbiamo iniziato la trattativa però eravamo in una posizione di classifica diversa". E quindi con maggiore disponibilità a cedere alle richieste economiche dello svedese?
"Ieri Maldini ha detto una cosa giusta e anche bella", ha continuato Boban. "Ora c'è una bella sintonia tra tutti: allenatore, rosa e dirigenza. Pioli ha capito tante cose, seppur arrivando in un momento delicato. Siamo veramente contenti del suo lavoro, si vede anche in campo. Ancelotti? Il Milan sarà sempre la sua casa, ma al momento l'accostamento è inappropriato".
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