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Boateng: “Non sono qui per la salvezza. Il disco? Ci pensavo da tempo”

Gol e musica, il nuovo Boateng sta tutto lì. Kevin Prince è tornato in Italia ed è il nuovo centravanti de Sassuolo di De Zerbi. Due reti messo a segno nelle prime giornate, atteggiamenti da leader e tanto carisma: “Con l’esperienza impari a gestirti, adesso non mi metto troppe pressioni e curo meglio il mio corpo. So di cosa ha bisogno, mi tengo in forma e così facendo riesco pure a giocare davanti, nonostante così devo correre di più“, ha spiegato il ghanese ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

Il calcio da una parte, la musica dall’altra. Appena qualche settimana fa è uscito “King”, il primo singolo del Boa. “Il disco è incentrato su questa cosa dal re, ma io puntavo soprattutto a spiegare da dove sono partito e dove sono arrivato. La strada, dove sono cresciuto, è difficile ma ti aiuta a non fermarti mai. La musica è importante nella mia vita, da tempo volevo fare un disco e quest’estate avevo un po’ di tempo a disposizione perciò…”

Tedesco di origini ghanesi, Boateng ha scelto di giocare in nazionale con gli africani: “Parlo troppo e dico quello che penso, in Germania non mi avrebbero voluto. Scegliendo il Ghana, invece, ho potuto riscoprire le mie origini, sono soddisfatto della mia scelta. Non ho rimpianti nella mia carriera, è stata buona. Certo, se qualche anno fa mi fossi circondato delle persone giuste, con il talento che avevo…

Gli obiettivi del Sassuolo vanno oltre una semplice salvezza: “Non sono qui per quello. Avete visto le prime tre partite? Noi siamo così, vogliamo continuare a questi livelli. La Juve? Per vincere dobbiamo sperare di fare la partita perfetta, e che loro non siano in formissima. Però siamo un gruppo di giovani che si va a giocare il primo posto in uno dei migliori stadi d’Europa. Cosa si può volere altro?”

L’intervista completa su La Gazzetta dello Sport

Redazione

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