Alla scoperta di Jalen Blesa, l’attaccante del Cesena che ha subito trovato il gol alla prima presenza in Serie B coi bianconeri.
Prime volte. Di quelle che non si dimenticano tanto facilmente. Gli sono bastati 31 minuti per scrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori e presentarsi all’Italia. Una terra che, per lui, significa speranza e assomiglia un po’ all’occasione della vita.
Blesa ha colpito subito: ben prima del suo gol contro il Pescara, che è stato anche il primo della nuova Serie B 2025-2026. L’attaccante nato e cresciuto in Spagna aveva stregato Fusco, direttore sportivo dei bianconeri, a partire da un video. Poi la chiamata e 5 giorni di allenamento con la squadra.
“L’ultima parola è stata dell’allenatore, che è rimasto stregato dal ragazzo”, così il ds in sede di presentazione del 24enne ai giornalisti presenti. Un acquisto figlio della sinergia costante con l’area Scouting guidata da Alberto Bertolini.
Nessun tesseramento ufficiale, eppure Blesa aveva così tanta voglia di Italia che ha deciso di allenarsi col club bianconero senza contratto e con tanta voglia di stupire. Ci è riuscito e ha messo la ciliegina sulla torta con il primo gol italiano, realizzato all’Adriatico di Pescara.
“Voglio vincere più partite possibili, questa è una tappa fondamentale per la mia carriera”. Così aveva esordito nella conferenza stampa di presentazione, aggiungendo: “Il processo di ambientamento procede benissimo”. Per uno come lui, forse, non è una novità. Cresciuto in Spagna nell’FC Badalona (in Catalogna) e nel PB Anguera, all’età di 21 anni aveva già lasciato casa. Le esperienze in Kosovo, Romania e Georgia lo hanno formato e fortificato. Lontano dall’affetto dei familiari e inseguendo quel sogno per cui vive: diventare un grande calciatore. Nel 2022 si trasferisce al Prishtina, squadra della capitale del Kosovo, con cui colleziona 40 presenze e segna 14 gol, di cui 9 nella stagione 2023-2024, insieme a 4 assist.
A gennaio, tappa in Romania, all’Universitatea Craiova. Non gioca molto e mette a referto solo 4 presenze. Decide così di cambiare aria e partire in direzione Georgia alla Dinamo Batumi, squadra della prima divisione georgiana. Nel 2025, in 12 presenze, ha segnato 7 gol e fornito 1 assist. La media di più di 1 gol a gara è il rendimento più alto della sua fin qui giovane carriera. Proprio in Georgia arrivano anche le prime esperienze europee. Blesa, infatti, mette a referto due presenze nelle gare di qualificazione alla Champions League (contro il Ludogorets) e altrettante in Uefa Conference League, giocando in entrambe le occasioni da titolare.
Seconda punta e attaccante centrale: Blesa è duttile e funzionale nel 3-5-2 del Cesena disegnato da Mignani. farà coppia con Shpendi, la cui sintonia cresce sempre di più: “Ha caratteristiche che si sposano bene col mio modo di giocare, mi troverò molto bene con lui”, aveva detto in conferenza stampa. Detto, fatto: le prime due firme in campionato hanno portato il loro nome. Prime esultanze insieme e sorrisi. Un grande inizio a Cesena per il 24enne nato in Spagna che si è trasferito, da piccolo, a Londra per ragioni professionali.
Una vita di sacrifici e resilienza. Una carriera ancora molto giovane che non ha scritto, fin qui, grandi pagine di storia. Lo spagnolo vuole iniziare a farlo dalla Romagna, da Cesena e dall’Italia, con un occhio ai suoi idoli: “Neymar e Iniesta sono un punto di riferimento per me”. Niente male, esattamente come la sua presentazione.
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