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#Blackfriday, le occasioni di mercato: i 5 colpi a basso costo dell’estate 2016

Black Friday, la giornata degli acquisti “low cost”. Tradizione degli Stati Uniti. Il giorno dopo la festa del Ringraziamento i negozi fanno saldi sui prodotti e si va a caccia di affari. Se trasferissimo questo concetto al calciomercato il Black Friday potrebbe essere l’ultimo giorno di trattative, o magari anche il successivo, dove si può selezionare buoni parametri zero. L’attaccante pescato in qualche campionato straniero, il portiere che non va più d’accordo con il presidente o il centrocampista in esubero: in realtà ogni giorno di trattativa è buono per piazzare l’operazione giusta. Situazioni che si sono puntualmente verificate anche questa estate. Alcuni parametri zero sono stati messi sotto contratto ben prima, per bruciare la concorrenza. Ma anche quando c’è stato da spendere qualche migliaia o milione di euro il cartellino del giocatore è lievitato nel giro di pochi mesi e magari i club si sono mossi d’anticipo per evitare “scippi”. Ecco la top cinque degli acquisti “low cost” della scorsa estate.

Il primo posto se lo merita il bomber macedone del Palermo Ilija Nestorovski, pagato appena 500 mila euro dai siciliani. A differenza di Darko Pancev, Ilija merita veramente il soprannome di “cobra”. Inizio non facile, complice anche la difficoltà dei rosanero, ma dalla quarta giornata in poi Nestorovski ha saltato l’appuntamento con il gol solo tre volte: 13 presenze e 7 reti. In linea con la media tenuta nell’Inter Zapresic, dove l’anno scorso ha segnato 25 gol in 33 presenze nel campionato croato, laureandosi capocannoniere. Quarantaquattro gol in cinquantasette presenze nelle due precedenti stagioni nella HNL 2, la serie b croata per un totale di 69 gol in tre stagioni.

Al secondo posto Simone Verdi, eterna promessa del settore giovanile del Milan, club con il quale debuttò diciasettenne nel gennaio del 2010, durante una partita di Coppa Italia. Leonardo stravedeva per lui, ma non lo fece mai esordire in campionato. Dopo tanto girovagare, a Empoli Verdi ha trovato i primi gol tra i professionisti, nove in due stagioni tra serie B e serie A (biennio 2013-2015). La passata stagione, tra Eibar e Carpi, ha fruttato solo 3 gol. In pochi avrebbero scommesso ancora sul suo enorme talento. Ci ha creduto il Bologna che lo ha strappato al Milan per appena 1 milione e 800 mila euro. Quest’anno già 4 reti in undici presenze, prima che un grave infortunio alla caviglia lo mettesse k.o. per 3 mesi.

Lucas Boyé era già stato messo sotto contratto a gennaio, ma sempre di 2016 si tratta. Ha dovuto aspettare otto mesi prima di esordire con la maglia granata e stupire tutti con la sua tecnica e duttilità tattica, e la sua “garra”. Tra gli estimatori del ventenne attaccante esterno, prelevato con un’intuizione geniale dal River Plate a parametro zero, c’è anche Giampiero Ventura, che lo avrebbe voluto vestire d’azzurro durante il recente stage. Lucas, dotato di doppio passaporto, ha gentilmente declinato l’invito, preservandosi l’eventuale chiamata dell’Argentina. Appena quattro gol nella Primera Divsion argentina, e uno con il Torino, nel terzo turno di Coppa Italia. Il talento non manca e vista l’età c’è tutto il tempo per rivedere la media realizzativa del “Toro”.

Stagione spettacolare quella scorsa per Federico Di Francesco, autore di un ottimo campionato a Lanciano, nonostante la retrocessione degli abruzzesi. Trentasei presenze e otto gol per l’esterno offensivo, figlio dell’ex romanista e attuale allenatore del Sassuolo, Eusebio Di Francesco. Federico è stato prelevato dal Bologna per appena 1,3 milioni di euro, un affare d’oro vista l’età e il potenziale. Quest’anno è andato a segno alla terza di campionato contro il Cagliari e ha già segnato 3 gol in 4 presenze in Under 21, dove ha debuttato lo scorso due settembre a Vicenza.

Al quinto posto c’è Andrea Petagna, una delle sorprese dell’Atalanta da sogno di Gasperini. Talento precocissimo, Petagna esordì in Champions League appena diciasettenne, con la maglia del Milan. Era il dicembre del 2012. Poi il buio totale fino al 2015, quando, dopo aver scelto il Vicenza, trova la sua prima rete tra i professionisti. Da lì la rinascita. Prima ad Ascoli, lo scorso campionato, concluso con 7 gol in 32 partite di serie B. Adesso a Bergamo, di nuovo in A, dove il possente centravanti è andato a segno già tre volte in nove partite e ha “rubato” la maglia da titolare ai più esperti Paloschi e Pinilla. Cifra spesa dai bergamaschi? Appena un milione di euro. In questo caso l’accordo è stato perfezionato a gennaio, ma si è concretizzato questa estate. Tra ottobre e novembre si è anche vestito d’azzurro, trovando prima l’esordio in Under 21 lo scorso ottobre e levandosi poi la soddisfazione della convocazione per lo stage.


Francesco Caruso

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