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Dall’esordio in Bundesliga a 16 anni al gol a San Siro: Inter, ecco Bisseck

La sconfitta in Coppa Italia contro il Bologna sembra essere stata solo un incidente di percorso: l’Inter di Simone Inzaghi è già tornata alla vittoria. I nerazzurri hanno battuto 2-0 il Lecce grazie ai gol di Bisseck e Barella e proprio il centrale tedesco è stato tra i migliori in campo contro i giallorossi.  

Acquistato in estate dall’Aarhus, Bisseck ha avuto bisogno di qualche settimana per ambientarsi e ora, anche grazie ai tanti infortuni che hanno colpito la difesa dell’Inter, ha mostrato a tutti il suo valore. Titolare in quattro delle ultime cinque partite dei nerazzurri, il centrale classe 2000 sta mostrando ottime qualità tecniche e personalità

Inter, chi è Bisseck: la sua storia

Cresciuto nelle giovanili del Colonia, dove è nato, Bisseck è sempre stato considerato un giovane di grandissima prospettiva. A soli 16 anni, a novembre 2017, ha esordito in campionato con la squadra della sua città, diventando il più giovane esordiente tedesco nella storia della Bundesliga

Nonostante le sue indiscutibili doti, al Colonia ha trovato poco spazio, immischiato nella lotta per non retrocedere. Giovane e bisognoso di giocare, nella stagione succesiva Bisseck è stato ceduto in prestito. Esperienze non troppo positive per il classe 2000, che ha fatto fatica a trovare continuità anche a causa di qualche problema fisico di troppo.  

La svolta arriva nel 2021, quando Bisseck va in prestito all’Aarhus, in Danimarca. Lontano da casa il tedesco si ritrova e torna protagonista. Nel primo anno in Danimarca gioca più di 30 partite, convincendo quindi l’Aarhus a riscattarlo per meno di un milione di euro. La stagione successiva (la scorsa), Bisseck si conferma ad alti livelli e diventa anche un punto fermo della Germania Under 21, dove gioca in coppia con il milanista Thiaw.

Le sue prestazioni non sono però notate solo in Germania e l’Inter lo mette nel mirino. Dopo un mese di trattative, i nerazzurri riescono ad acquistarlo, dilazionando il pagamento della clausola di 7 milioni in tre rate anziché in due (come era inizialmente previsto dal contratto).  

Il resto è storia recentissima. Dopo qualche settimana di ambientamento, Bisseck è diventato un protagonista della squadra di Inzaghi, che ha dovuto lanciare il tedesco a causa degli infortuni di Pavard, Dumfries, Cuadrado e De Vrij. Il centrale classe 2000 non ha però fatto sentire le assenze dei titolari, dimostrando di essere già pronto per poter giocare nell’Inter.

Contro il Lecce ha trovato il suo primo gol in nerazzurro, ma – rete a parte – è la sua prestazione nel complesso ad aver convinto tutti delle sue qualità. Duro nei contrasti, bravo negli anticipi e abile con i piedi, Bisseck ha tutte le qualità del difensore centrale moderno. 

A fine partita Bisseck si è detto entusiasta: È stata una serata fantastica, ho sentito la gioia di tutta la squadra, di tutto lo stadio. Il primo gol è indimenticabile quindi sono molto felice. Non avevo mai giocato in uno stadio, in un campionato così grande con questi tifosi incredibili, è il sogno di ogni giocatore. In campo ho fatto il mio dovere, tutta la squadra ha fatto un grande lavoro anche difensivo, sono contento per tutti”. Il tedesco, però, non vuole fermarsi alla prima gioia e ora è pronto e determinato a restare protagonista

Emiliano Tomasini

Nato nel 1997, da piccolo facevo finte interviste ai giocatori quando giocavo alla play station, studiavo gli album delle figurine e imparavo a memoria le carriere dei giocatori. Dopo le partite con gli amici scrivevo il tabellino e le pagelle del match. Il mio sogno è sempre stato raccontare il calcio e la mia passione per questo sport. Ora ho l’opportunità di farlo: l’audience è cambiata, ma la passione e l’entusiasmo sono gli stessi.

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