Volo in ritardo, atto secondo. Dopo la partenza ritardata dell’aereo del Borussia causa passaporto mancante di Sancho e Diallo (QUI), anche il Betis Siviglia si è visto posticipare il volo programmato per raggiungere Rennes, in vista dei sedicesimi di Europa League di giovedì.
Niente documenti dimenticati stavolta. La colpa è infatti di… un uccello. Avete capito bene. L’aereo su cui sarebbe dovuto salire la squadra ha infatti avuto un problema: durante il volo precedente un finestrino si è rotto dopo la collisione con un volatile. Riparazione da effettuare in hangar e partenza, precedentemente in programma alle 10:30, rimandata alle 13:30.
La notizia è arrivata al club prima che la squadra salisse in pullman per raggiungere l’aeroporto. Il Betis ha dunque deciso di rimanere all’interno del proprio centro sportivo per riposare e pranzare prima di intraprendere il viaggio alla volta di Rennes. Il programma prevede poi un allenamento pomeridiano nella città francese.
Il club spagnolo ha anche pubblicato un tweet che raffigura la tabella delle partenze per motivare il ritardo del volo. E il vice allenatore Eder Sarabia ha ironicamente commentato: “Maledetto uccello di 500kg”. Dopo il Borussia, anche il Betis è vittima del volo posticipato. Stavolta, però, la colpa è… dell’uccello.
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