Ad Arcore, Silvio Berlusconi, patron del Monza è stato intervistato da Sky Sport alla vigilia del match in casa del Milan, una partita del cuore per l’ex Premier, dove vivrà lo scontro fra il suo presente e il suo passato.
“Ho sempre avuto sogni nella vita e li ho realizzati tutti. Volevo che quel Milan diventasse la squadra più forte al mondo e abbiamo vinto tutto, ben 29 coppe“.
Si parte dal suo passato, un passato valso 31 anni della sua vita. “Ho sempre fatto sogni che a tutti sembravano irrealizzabili. Quando ho preso il Milan volevo che il Milan diventasse la squadra più forte del mondo e ci sono riuscito“, ha dichiarato Silvio Berlusconi. “Ho vinto tutto. Del 1994 ho un ricordo forte: ero a Roma per chiedere la fiducia al Governo e quindi non sono riuscito a vedere la finale di Atene. Ho chiamato Galliani a fine partita e mi ha detto: «Abbiamo vinto 4-0». Comunque, inanellando tutto quello che abbiamo vinto, ancora un po’ di orgoglio lo sento dentro“.
Parlando dei rossoneri, Silvio Berlusconi ha proseguito parlando dei protagonisti assoluti che giocarono in quel suo Milan. “A Maldini voglio bene, come a Gullit che insieme a Van Basten ha scritto pagine meravigliose. Baresi il più grande di tutti, il miglior a confrontarsi con me, con i compagni e anche con gli avversari”.
A seguire, un commento su Ibrahimovic e Leao: “Oltre a essere un campione è un amico, vada avanti finché il corpo glielo consentirà. Leao mi piace tanto e mi sta simpatico, per me può fare anche il centravanti”.
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