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Bergessio, un ‘toro’ per il Pescara: dal record di Catania alla voglia di riscatto in Abruzzo

El Toro per la salvezza. Dopo Catania ora, forse, il Pescara. Gonzalo Bergessio e la Serie A, un amore mai finito che potrebbe presto risbocciare. Dal rossoazzurro al biancoazzurro, dalla Sicilia all’Abruzzo. Passando per Saint-Etienne, Genova e Guadalajara.

Un giro del mondo o quasi, quello di Bergessio, senza dimenticare la sua Argentina e quella Lisbona (col Benfica) che l’ha lanciato nel calcio europeo. E che l’ha fatto arrivare in Sicilia, a Catania, dove in tre stagioni e mezzo ha salvato, a suon di gol e grinta da vendere, i rossoazzurri. Con un record da portarsi appresso, di quelli che ti fanno entrare dritto nella storia.

Quel primato storico, a Catania, non lo dimenticano: miglior marcatore in Serie A nella storia dei siciliani, 35 gol divisi in tre stagioni e mezzo. Annate vissute da protagonista, da trascinatore col 9 (e il 18) sulle spalle e la grinta da “toro” sotto porta. Gol pesanti, dalla prima gioia contro il Genoa al gol nel derby col Palermo e non solo. Dopo Catania, poi, la Sampdoria e un solo gol in A. E dopo ancora l’addio all’Italia direzione Messico, Atlas di Guadalajara.

Addio Italia o arrivederci? Il Pescara ora lo vuole, ha già sondato il terreno con Bergessio e nelle prossime ore verrà fatta un’offerta all’Atlas, che valuterà la cessione dell’argentino. Che, a trentadue anni, ha voglia di ritornare in Italia per dimostrare nuovamente il suo valore. Per dimostrare che un toro, al Pescara, là davanti serve.