Lavoro di scouting maniacale, spazio e tempo ai giovani per esplodere e poi cessioni a peso d’oro: il Benfica sa come operare sul mercato. L’operazione che porterà Enzo Fernandez al Chelsea (Clicca QUI per i dettagli) è soltanto l’ultimo capolavoro firmato del club portoghese, che si conferma una delle botteghe più care (e qualitative) d’Europa.
Il trasferimento di Enzo Fernandez al Chelsea per 121 milioni di euro è la seconda cessione più importante della storia del Benfica. Un capolavoro per le Aguias, se si pensa che il classe 2001 è stato acquistato dal River Plate per 18 milioni di euro soltanto sei mesi fa.
Il Benfica sa comprare, ma sa soprattutto vendere. La scorsa estate, infatti, ha ceduto Darwin Nunez al Liverpool per 75 milioni di euro più bonus. Anche questa operazione, infatti, toccherà i 100 milioni di euro (come comunicato dai Reds). E pensare che, anche in questo caso, il club portoghese aveva acquistato l’uruguaiano per 25 milioni. Una plusvalenza, l’ennesima.
La cessione più costosa, per il momento, rimane quella di Joao Felix all’Atletico Madrid. Il classe 1999, strappato al Padroense nel 2015 e fatto crescere nelle giovanili, è stato un altro autentico capolavoro: i Colchoneros hanno infatti pagato la clausola rescissoria che ammontava a 127,2 milioni di euro. L’operazione Enzo Fernandez insidia questo primato e rischia seriamente di scavalcarlo.
Oltre alle tre operazioni da oltre 100 milioni di euro, il Benfica ha venduto e bene anche in tante altre situazioni. Ai piedi del podio delle cessioni più costose della storia delle Aguias c’è il passaggio di Ruben Dias al Manchester City.
Per strapparlo al Benfica, Pep Guardiola ha dovuto sborsare 71,6 milioni di euro lo scorso 2020. Sempre i Citizens, questa volta nel luglio del 2017, hanno pagato 40 milioni per il portiere brasiliano Ederson.
Sempre per 40 milioni di euro, poi, lo Zenit San Pietroburgo ha strappato Axel Witsel alla concorrenza nella stagione 2012-13. Messa in secondo piano dalla cessione di Joao Felix all’Atletico Madrid, anche la trattativa che ha portato Raul Jimenez al Wolverhampton nel 2020 è stata importante: il Benfica, infatti, ha incassato 38 milioni di euro.
Costose, poi, sono state le cessioni di Nelson Semedo (35,70 milioni al Barcellona), Victor Lindelöf (35 milioni al Manchester United) e Renato Sanches (35 milioni al Bayern Monaco). Chiude la Top X la cessione di Angel Di Maria al Real Madrid nella stagione 2010-11. El Fideo, infatti, arrivò a Valdebebas per 33 milioni di euro.
Con l’ufficialità del passaggio di Enzo Fernandez al Chelsea per 121 milioni di euro, ecco la classifica della dieci cessioni più costose della storia del Benfica (dati trasfermarkt.it):
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