Clima tesissimo, in casa Benevento. Dopo la sconfitta contro la SPAL, la squadra campana si trova ultima in Serie B, e con le dimissioni di Stellone, Agostinelli è diventato il quarto allenatore stagionale della squadra. Oltre ai fatti di campo, nella giornata di ieri si è verificato un fatto grave: il terzino croato Roko Jureskin è stato aggredito dopo l’allenamento, colpito da degli aggressori con un pugno al volto, come da lui stesso denunciato.
Al termine dell’allenamento, mentre si trovava in macchina, al Viale degli Atlantici, Roko Jureskin è stato fermato da un’altra auto, con all’interno tre persone, una delle quali sarebbe scesa, chiedendo al giocatore di abbassare il finestrino, e colpendolo con un pugno al volto. Jureskin, rientrato allo stadio, è stato medicato dai medici del Benevento, sporgendo poi denuncia la mattina seguente. Per il fatto, è arrivata anche la condanna da parte del sindaco Clemente Mastella: “Condanniamo con fermezza gli autori di questo gesto violento e ingiustificabile: a nome della città, chiedo scusa al calciatore Roko Jureskin. La sconsideratezza di qualche invasato non può mettere in discussione la sportività e la civiltà di Benevento. Il mio invito e la mia esortazione a tutti i tifosi é che il finale di campionato sia vissuto con compostezza e fair play, in qualunque caso“
Roko Jureskin, croato classe 2000, è arrivato in italia quest’estate, con il Pisa che lo ha acquistato dal Sered, squadra con la quale ha giocato 72 partite, segnando 10 gol, facendogli firmare un contratto triennale. Mancino, forte fisicamente (188 centimentri) e veloce, capace di giocare sia come terzino che come esterno di centrocampo, nella prima parte di stagione con i toscani ha trovato poco spazio, giocando 6 partite tra campionato e Coppa Italia, la maggior parte sotto la gestione Maran.
Anche a Benevento, però, Jureskin al momento non ha trovato tanto spazio: 5 presenze in Serie B, per un totale di appena 225 minuti giocati, chiuso da Foulon.
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