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Benalouane rinasce a Nottingham: gol vittoria nell’East Midlands derby

Ah ma gioca ancora? La domanda su Yohan Benalouane, soprattutto a Firenze dove per sei mesi non lo hanno mai visto, è più che lecita. La risposta è sì: Benalouane gioca, segna e diventa l’uomo derby del Nottingham Forest. 1-0 al Derby County, supremazia dell’East Midlands riconquistata 4 anni dopo l’ultima volta e distanza dalla zona playoff del Championship che si accorcia. Insomma, la solita “tonnara” per conquistare la Premier League nel campionato più incerto del mondo.

NESSUN RIMPIANTO

Un ex Leicester che regala il derby al Nottingham Forest contro il County. Sceneggiatori ne abbiamo? Forse Yohan Benalouane dovrebbe assumerne uno, anche solo per riscrivere parte della sua carriera. Voluto, rincorso e alla fine acquistato da Ranieri per il suo Leicester nell’estate del 2015. 7 milioni di euro il prezzo pagato all’Atalanta per farne un baluardo della difesa delle Foxes. Una tranquilla stagione di metà classifica in Premier League per il salto di qualità. Peccato che tra il dire il fare ci sia stata la stagione mostruosa del duo difensivo Morgan-Huth. 4 presenze in sei mesi e a gennaio del 2016 la più grande sliding door della sua vita: lasciare il Leicester per tornare in Italia, alla Fiorentina.

Mai scelta fu più sbagliata. Il ritorno in serie A ha coinciso con un lungo infortunio che non gli ha permesso di giocare, ma quel che è peggio è che oltremanica il suo Leicester stava portando in scena l’impresa sportiva più incredibile della storia. Una beffa che ha avuto il suo culmine Il 7 maggio 2016. Benalouane è presente al King Power Stadium per la festa del Leicester, vincitore del titolo inglese. Una festa vissuta a metà, forse con il rimorso di una scelta di cui pentirsi a vita: il francese non potrà dire di essere Campione con il Leicester non avendo raggiunto le cinque presenze, soglia minima richiesta per l’attribuzione del titolo e dei relativi premi personali.

Da quel giorno la sua storia con il Leicester finisce. Poco più di dieci presenze in due anni, tra incomprensioni e insoddisfazione. Il 19 gennaio di quest’anno l’occasione da cogliere, il Nottingham Forest. Titolare inamovibile da un mese e questa sera decisivo nella partita più sentita. Una seconda giovinezza sulle rive del fiume Trent da assaporare e vivere. Senza rimpianti, ma provando a riscrivere la storia. Questa volta da protagonista. Dimenticando Leicester e provando a riportare il Nottingham Forest in Premier League 20 anni dopo l’ultima volta.

Marco Juric

Aspirante scriba, si avvicina al calcio giocato grazie alla chioma fluente di Giovanni Cervone. Folgorato dalla prima autobiografia di Roy Keane, non si innamora del Manchester United, ma del Nottingham Forest. Dopo i primi trent’anni di osservazione partecipante, ha deciso di passare gli altri trenta che gli rimangono a scriverne.

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