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Dal Re Leone alle lacrime di Castillo: Beltran, un altro argentino a Firenze

La trasferta brasiliana di Porto Alegre contro l’Inter e poi il trasferimento oltreoceano, destinazione Firenze. Lucas Beltran sarà con ogni probabilità il 29esimo argentino a vestire la maglia della Fiorentina. Dall’asado alla bistecca. Il classe 2001 troverà nel capoluogo toscano l’ex compagno Martinez Quarta, Nico Gonzalez e l’ultimo arrivato Gino Infantino, oltre al direttore tecnico Nico Burdisso, che lo ha visto all’opera qualche settimana fa al Mas Monumental contro l’Instituto de Cordoba, la squadra in cui è cresciuto e alla quale ha segnato. 

 

Il legame tra Fiorentina e Argentina

Un legame intenso quello tra la maglia viola e quella albiceleste. Immediato il collegamento ai gol di Gabriel Omar Batistuta: 207 gol in 307 partite per il Re Leone, diventando il marcatore più prolifico della storia del club. Al terzo posto della classifica all time del club gigliato c’è un altro argentino, naturalizzato italiano, come Miguel Montuori, protagonista con la Fiorentina di Bernardini dello scudetto del 1956. Se si scorre l’elenco troviamo anche un altro oriundo: Francisco Lojacono, 40 gol in 120 partite tra il 1957 ed il 1960.

 

L’ultimo in ordine di tempo invece ad aver indossato la 9 viola è stato Giovanni Simeone. Arrivato dal Genoa per 17 milioni, il classe 1995 ha segnato 22 gol in 80 presenze. Gli stessi di Nico Gonzalez con una partita in più e in 66 occasioni da Ramon Diaz, che aveva allenato il Cholito al River Plate e che a Firenze è ricordato come il Puntero triste. Memorabile il gol della vittoria per 2-0 contro il Milan di Sacchi a San Siro, con il coro dedicatogli dalla Fiesole: “Vai Ramon, vai Ramon, tira la bomba, tira la bomba”.

13 gol in 75 presenze invece tra il 1964 e il 1965 per Juan Carlos Morrone. A quota 7 ci sono poi Maurito Zarate e Abel Balbo, mentre a 6 c’è un altro oriundo come Pablo Daniel Osvaldo, autore della rovesciata col Torino che regalò alla Fiorentina di Prandelli la qualificazione in Champions League, ma anche del gol nella vittoria per 3-2 al Delle Alpi contro la Juventus con tanto di mitraglietta alla Bati.

 

Meno fortunate le esperienze in riva all’Arno di un altro cordobese come Oscar Dertycia (5 gol in 28 presenze) e di Marcelo Larrondo (2 gol in 7 presenze). Senza dimenticare Nacho Castillo, che segnò il suo unico gol in maglia viola in un Fiorentina-Bari. Rete decisiva, occhi lucidi e pochi giorni dopo venduto proprio al club pugliese. Dal viola al biancorosso, ma al contrario, il percorso di Beltran. Con l’auspicio che l’esperienza del Vikingo nel capoluogo toscano sia più fortunata rispetto a quella di Nacho.

Redazione

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