Categories: News Calcio

Behrami a cuore aperto: “Ho rischiato di chiudere col calcio, che errore lasciare il Napoli. E l’addio con Lotito…”

Polmoni, muscoli ed esperienza al servizio di Delneri. Eccola la nuova Udinese di Valon Behrami. “Sono cambiato, diciamo che ho messo la testa a posto e sono nel pieno della maturità”, assicura lo svizzero ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Una lunga intervista la sua, tra ricordi, rimpianti e… il ruolo preferito: “Con Barak un centrocampo più muscolare che tecnico? E’ il calcio di oggi: in giro non si vedono altri Pirlo. Io posso giocare sia a due, come in Nazionale, sia a tre come all’Udinese. E’ vero, a Verona ho fatto l’esterno ma ero giovane e forte. E correvo”. Alla Lazio, invece, giocando da terzino fece innamorare i tifosi. Prima, ovviamente, di quel burrascoso addio: “Con Lotito non mi sono lasciato male, malissimo. Non mi sono presentato in ritiro, ho fatto scrivere dall’avvocato, volevo andarmene. Errori che non rifarei”. Anche se l’errore più grande è stato quello di lasciare il Napoli per l’Amburgo: “Ho lasciato una piazza incredibile, la Champions per finire in un gran casino, con 4 cambi di allenatore”.

Da Mazzarri a Delneri, tanti gli allenatore avuti da Behrami in questi anni: “Mazzarri mi ha fatto migliorare molto dal punto di vista del carattere, a rispettare i compagni, a comportarmi da professionista. Delneri? In allenamento si capisce tutto, in partita è più complicato: col Genoa ogni tanto dovevo farmi ripetere qualcosa dai compagni…”. Anche in Premier League, sempre e solo allenatori italiani: “I migliori. E la Premer è diversa, ti fa diventare un giocatore vero, torni con una mentalità diversa. Nessuno ti vizia, come in Italia. Ti devi arrangiare: se prendi un pestone in allenamento, ti alzi e continui. Il calcio che piace a me: aggressivo, ma non violento. Il problema è che quando superi i 30 non riesci più a tenere certi ritmi. Senza contare che nel 2009 quando mi sono rotto i legamenti del ginocchio ho seriamente temuto di chiudere col calcio.

Ora, l’obiettivo è quello di tornare a fare gol (manca da 7 anni) e portare la Nazionale al Mondiale: “Segnare non è mai stato il mio compito e giocando lontano dalla porta Delneri non me lo chiede. Quelli segnati contro la Turchia e nel derby con la Roma? Momenti che non posso dimenticare. Spero di riprovarci, ormai ho dimenticato come si esulta... Con la Svizzera abbiamo tre punti sul Portogallo, ci giochiamo tutto a ottobre nello scontro diretto a Lisbona”.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Torino, Baroni: “Il problema è l’approccio. Così vanifichiamo tutto il lavoro della settimana”

Il Torino esce sconfitto dal Via del Mare di Lecce, con il rigore sbagliato da…

1 ora ago

Inter, Chivu: “Lautaro ha avuto la febbre prima del derby, ha stretto i denti e ha voluto giocare”

Le parole di Cristian Chivu prima della sfida della 13esima giornata di Serie A tra…

1 ora ago

Rigore al 90′ per il Torino contro il Lecce: para Falcone

Il Torino ha fallito l'opportunità di pareggiare dal dischetto: Falcone para il rigore ad Asllani…

2 ore ago

Pisa, Corrado: “Gilardino si è dimostrato migliore di quello che ci aspettavamo”

Le parole del presidente del Pisa Giuseppe Corrado ai microfoni di Sky Sport prima della…

3 ore ago

Danilo dopo la vittoria della Copa Libertadores: “Ho avuto molte offerte a gennaio ma non ho mai pensato ai soldi”

Le dichiarazioni di Danilo dopo il gol vittoria che è valso la Copa Libertadores al…

3 ore ago

Pisa-Inter, le formazioni ufficiali

Le scelte ufficiali di Gilardino e Chivu In attesa del big match tra Roma e…

3 ore ago