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Bayern, Lewandowski e Ribery in coro: “Non giocheremo per il pareggio, sarebbe troppo rischioso”

Poco più di ventiquattr’ore e finalmente si accenderanno i riflettori dell’Allianz Arena, palcoscenico da mille e una notte dove domani saliranno le stelle di Bayern Monaco e Juventus per contendersi l’accesso ai quarti di finale di Champions League. Il 2-2 maturato allo Stadium non lascia tranquille le due squadre, le quali proveranno a piegare a proprio favore un match che si preannuncia alquanto delicato. In casa Bayern c’è tanta voglia di fare bene, lo sottolineano a voce piena sia Robert Lewandowski che Franck Ribery, intervenuti davanti ai giornalisti per la classica conferenza stampa della vigilia. “All’andata abbiamo giocato bene per un’ora – sottolinea l’attaccante polacco – la Juventus è una squadra che ha parecchie qualità e sa far male anche in trasferta. La difesa è il loro punto forte, ma cercheranno anche di creare occasioni da gol. Noi vogliamo far bene soprattutto per il nostro pubblico, ma non sarà facile perchè i bianconeri sono un top club. Ci vuole pazienza, non dobbiamo avere la fretta di chiuderla subito. Dovremo stare attenti e puntare alla vittoria, perchè giocare per il pari potrebbe essere pericoloso. Gli infortuni della Juve un vantaggio? Non ci interessa, tutto dipende da noi. Hanno una rosa all’altezza, chi andrà in campo saprà sostituire egregiamente gli assenti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda del compagno si pone anche Ribery, il quale non sottovaluta le potenzialità della Juventus: “Sono molto bravi dietro, possiedono la tipica mentalità italiana e occupano bene tutti gli spazi. Buffon? Non lo conosco personalmente ma l’ho sempre stimato, tuttavia per me Neuer resta il migliore al mondo anche se Gigi è uno dei migliori. E’ sempre complicato giocare contro la Juventus, anche se nel 2013 li abbiamo battuti due volte. Dobbiamo essere intelligenti e giocare la nostra partita. Personalmente mi sento pronto per giocare, ho fatto 90 minuti con il Werder e le gambe hanno risposto bene ma non so ancora se scenderò in campo, dipende dall’allenatore. Pareggio? Non giochiamo mai per il pari, il Bayern Monaco vuole sempre vincere e attaccare, e poi affrontiamo una squadra pericolosa quindi sarebbe rischioso”. Infine Ribery  mette a tacere le voci su una sua possibile partenza a fine stagione: “Sono qua da 9 anni, sto benissimo a Monaco ed è tutto fantastico. L’importante era tornare in campo, per il contratto dovete chiedere a Rumenigge”.

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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