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Bayern-‘Gladbach fra tradizione e Covid. E spunta anche … Ibra

Quella fra Bayern Monaco e Borussia Moenchengladbach non è mai una sfida banale. Lo dimostrano gli ultimi risultati: nel 2021 i bavaresi hanno battuto 6-0 i Fohlen in campionato, mentre in DFB Pokal (la Coppa di Germania) sono stati eliminati dagli stessi avversari con un sonoro 5-0.

E lo dimostra anche la storia: è vero che il “Klassiker”, la sfida più sentita della Bundesliga resta quella che oppone il Bayern al Borussia Dortmund; ma fino a qualche decennio fa a contendersi il titolo erano proprio loro, Bayern e ‘Gladbach.

 

La rivalità degli anni ’70

La Bundesliga fu fondata, come campionato professionistico e a girone unico, nel 1963. Sostituì così la Verbandsliga, che si giocava dal 1902. La prima squadra vincitrice fu il Colonia, ma dalla stagione 1968-69 cominciò il binomio Bayern-‘Gladbach. Vittoria dei bavaresi in quell’anno, vittoria delle Fohlen la stagione successiva. Nel 1970-71 vincono di nuovo i biancoverdi; poi arrivano tre successi consecutivi del Bayern, ma nella stagione ’74-’75 è di nuovo il turno del Borussia. Che vincerà fino al 1977, mentre la fine del decennio sarà ancora a tinte bianche, rosse e blu.

Campioni del Mondo ’74

In quel decennio la Germania Ovest era diventata Campione del Mondo, in quel torneo del 1974 che si era aperto con l’incredibile vittoria della Germania Est nel derby dei gironi (1-0, con gol Juergen Sparwasser, noto come Spari – oltrepasserà qualche tempo dopo il muro per andare a Ovest). La finale contro l’Olanda è aperta dal primo rigore della storia delle finali Mondiali, assegnato dall’arbitro Jack Taylor di Wolverhampton all’Olanda di Cruyff. Pareggia la partita Paul Breitner, sempre su calcio di rigore, la chiude sul finale del primo tempo Gerd Mueller. Entrambi i marcatori giocavano nel Bayern Monaco, come altri 5 compagni di nazionale; e altri 5 venivano invece dal Moenchengladbach. Una totale egemonia.

Emergenza Covid

Oggi la partita si gioca all’Allianz Arena di Monaco. E già il fatto che si disputi non era così scontato, fino a poche ore fa: nei giorni scorsi, infatti, il Bayern aveva chiesto alla Federazione il rinvio della partita, per via delle molte positività fra i giocatori della rosa. Gli attualmente positivi in casa Bayern sono infatti 10: Neuer, Richards, Lucas Hernandez, Nianzou, Upamecano, Scott, Tolisso, Coman, Sané e Davies. La richiesta di rinvio non è stata accolta, nonostante la preoccupazione delle autorità politiche locali, fra cui il presidente della Baviera, che aveva auspicato il rinvio.

Convocato … Ibrahimovic

Ma siccome i positivi nella squadra di Nagelsmann non sono gli unici indisponibili (mancano anche gli infortunati Stanisic, Choupo-Moting e Goretzka), si è resa necessaria la convocazione del classe 2004 Arjon Ibrahimovic, solo omonimo di Zlatan. Si tratta di un trequartista per metà kosovaro e per metà tedesco di cui in Germania si dice un gran bene: staremo a vedere se avrà le sue chances di scendere in campo. Il Bayern deve difendere il primato: per ora è saldo in vetta a 43 punti, 9 in più del Dortmund secondo e battuto nello scontro diretto. Mentre il Gladbach, che come il Bayern quest’anno ha cambiato allenatore, passando da Rose a Huetter, non se la passa per niente bene: in classifica è quattordicesimo a 19 punti, appena 2 in più della zona-spareggi e 3 in più sulla retrocessione. Diretta alle ore 20:30 su Sky Sport Football.

Andrea Monforte

Classe 2000, monzese (d’adozione), studio Lettere a Milano. Un’indomita ed ereditaria passione per lo sport (calcio, ovviamente, ma anche ciclismo), declinata in “narrazione” tecnica e sentimentale: la critica della complessità come antidoto alla semplificazione. La vaghezza del ricordo personale ha reso l’azzurro del cielo di Berlino 2006 un’indelebile traccia mitologica. Sono nato lo stesso giorno di Ryan Giggs e di Manuel Lazzari, ma resto umile.

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