A pochi giorni di distanza dai grandi festeggiamenti per il ventesimo scudetto, Alessandro Bastoni, uno dei grandi protagonisti della stagione dell’Inter, si è raccontato ai microfoni di Sky Sport 24.
Il difensore classe 1999 ha parlato dell’ipotesi di completare la carriera con la maglia nerazzurra: “Io me lo sento, specialmente dopo la festa e la manifestazione d’affetto. Quando le cose vanno bene è chiaro che è facile festeggiare ed essere tutti felici, ma purtroppo son passato anche da delusioni importanti, come la perdita dello scudetto (nel 2022, ndr), quella in Champions League. Anche lì abbiamo sentito tanto l’affetto dei nostri tifosi, e posso dire che mi sento di ripagarlo”.
Bastoni ha poi commentato con entusiasmo la grande festa fatta per lo scudetto: “È stata un’emozione grandissima: avevo fatto la parata con la Nazionale dopo l’Europeo e ci avevamo messo 3-4 ore, questa volta ci abbiamo impiegato il doppio del tempo. L’affetto che ci ha dato il popolo nerazzurro è una cosa che difficilmente scorderemo“.
Poi, ha proseguito: “Il momento simbolo di questa stagione? Non scelgo un episodio, ma tutta l’annata. Tutta la forza che ha avuto il gruppo: sono stati tanti gli episodi che ci hanno portato a direi che forse questa sarebbe stata la volta buona. Dopo tante occasioni sprecate, c’era tanta voglia di festeggiare e di rimediare agli errori del passato. E questo viene da un collettivo, da un’unione di squadra che si è vista durante tutto l’anno“.
Oltre che per le sue doti difensive, in questa stagione Bastoni si è messo in luce anche in avanti, con diversi inserimenti e assist: “Fa piacere essere la vetrina del calcio moderno. È un’evoluzione che arriva con Inzaghi. Prima era un 3-5-2 classico, ora difficilmente restiamo così. A me piace entrare dentro al campo e allargarmi. Ormai abbiamo un’intesa e una sintonia tale, per cui tutti sappiamo cosa farà il nostro compagno. E abbiamo fiducia uno nell’altro”.
Proprio su Inzaghi ha poi aggiunto: “Si è visto anche sul pullman durante i festeggiamenti il rapporto che c’è col mister. Sicuramente la qualità che più ci ha trasmesso è la tranquillità e la serenità di andare in campo per giocare a calcio“.
Bastoni ha poi proseguito elogiando il suo capitano Lautaro Martinez: “Ha ereditato una grande responsabilità. Fino all’anno scorso avevamo Handanovic, che era una grande personalità all’interno dello spogliatoio e non era facile da sostituire. Interpreta questo ruolo in modo diverso, perché comunque ha un’età diversa, e si affida anche a noi ‘anziani’ del gruppo per chiedere qualche consiglo: è una cosa che mi fa piacere, perché sensibilizza e dà responsabilità un po’ a tutti. Mi piace come interpreta il ruolo di capitano“.
Le considerazioni di Locatelli dopo la vittoria contro il Monza Dopo 4 pareggi consecutivi in…
L'intervista post Monza-Juventus di Thiago Motta Al termine della partita tra Monza e Juventus, l'allenatore…
L'intervista dell'ex CT della Nazionale italiana Roberto Mancini L'ex CT dell'Italia Roberto Mancini è intervenuto…
Le dichiarazioni di Cristiano Giuntoli prima di Monza-Juventus Prima del fischio d'inizio della gara di…
L'intervista post gara dell'allenatore dell'Atalanta La squadra di Gian Piero Gasperini prosegue il suo florido…
La probabile formazione di Simone Inzaghi per Inter-Como, posticipo di Serie A che si giocherà…