Qualità e intensità. Il nuovo Bari di Roberto Stellone nasce lungo queste due direttrici: nel pomeriggio la rosa biancorossa prenderà il volo in direzione Trentino Alto Adige. Bedollo sarà il campo base, le colline della Val di Cembra i sentieri lungo i quali affinare schemi e idee. Nel mezzo, un calciomercato da affrontare. Con un nuovo/vecchio volto in dirittura d’arrivo. “Siamo agli ultimi dettagli, manca poco per l’arrivo di De Luca – ha ammesso Stellone – Giuseppe è un ottimo giocatore, che nel reparto offensivo può essere determinante da esterno in un 4-3-3 o dietro la prima punta nel 4-4-2. Farà parte del pacchetto di quattro attaccanti davanti”. Prestito con diritto di riscatto la formula scelta per il ritorno in biancorosso dell’attaccante di proprietà dell’Atalanta, al San Nicola già nell’ultimo biennio.
26 tesserati al via, tra cui nove giovani. Castrovilli e Scalera i profili più attesi. “I giovani sono fondamentali per me. Hanno poco passato e sono plasmabili. Assorbono e ascoltano molto, per noi allenatori è l’ideale. Sulla carta a livello fisico dovrebbero correre di più. Dai primi giorni di ritiro fino alla fine del mercato, potremo osservarli e cercare di capire se potranno fare parte di questa rosa”. Poche conferme: si riparte da Micai, Maniero (“È un giocatore importante, un ottimo attaccante e ha un curriculum indiscutibile. Devo capire come può adattarsi alle mie idee”) e Defendi. Sotto la lente d’ingrandimento Tonucci, Di Cesare, Di Noia, Romizi e Valiani, mentre Gentsoglou e Caturano sono sul piede di partenza. Sabelli, di rientro dal prestito a Carpi, ha ammiratori in serie A. Calma è la parola d’ordine: “Bisogna intervenire in determinati ruoli. A livello numerico siamo coperti in alcuni ruoli, in altri siamo scoperti. Gli acquisti ? Non dovremo scegliere con fretta, con il direttore ci sentiamo tante volte durante la giornata, anche di notte.
Le priorità sono chiare. “Un centrale di difesa e un terzino sinistro, visto che non ne abbiamo nemmeno uno. Abbiamo una lista, ma stiamo incontrando difficoltà nelle trattative per questa pedina. Di Noia? Lo vedo in mediana. Barreca? Sappiamo che il Torino ha diverse richieste, ci piace e lo stiamo valutando”. C’è tempo anche per valutare gli unici due volti nuovi: “Fedato? Un esterno da 4-4-2. È un calciatore intelligente dal punto di vista tattico. Se ha spirito di sacrificio, può proporsi anche da punta, ma nasce esterno. Moras? È un professionista serio, sin dai primi giorni di allenamento si vede che ha la testa giusta”. Due volti noti all’allenatore laziale sono Danilo Soddimo e Alessandro Rosina: “Soddimo ha un problema fisico che stava curando e non c’è alcun caso. Tra una settimana sarà di nuovo in ritiro con il Frosinone. Rosina è un ottimo calciatore, a Bari ha fatto benissimo ma dobbiamo valutare anche altri aspetti. Piace a me, al direttore sportivo e al presidente: mi piace come persona e come professionista, ma è necessario toccare altri aspetti, da quello economico a quelli di lista”. Primo test amichevole il 19 luglio contro i dilettanti del Pinè.
LUCA GUERRA
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