"Oggi ho rivisto il San Nicola come Wembley in Bohemian Rhapsody, il film dedicato ai Queen". Il Live Aid del Bari ha un copyright ben preciso: è quello del presidente Luigi De Laurentiis, raggiante dopo la festa promozione vissuta nel 2-1 contro il Rotonda. Roberto Floriano e Simone Simeri, arrivati entrambi a quota 13 gol in stagione, ci hanno messo la firma in campo, 20mila cuori biancorossi hanno animato una giornata storica sugli spalti.
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28 aprile 2019: la data della ripartenza, che ha il volto emozionato di Franco Brienza, "tornato nella polvere per riportare il Bari in Paradiso", quello sereno di Luca Cacioli, alla settima promozione in carriera, quello disteso dell'allenatore Giovanni Cornacchini, portato in trionfo dalla squadra, quelli entusiasti nonostante carriere spese sui campi pro come Valerio Di Cesare e Francesco Bolzoni.
"Mi tremano ancora le gambe, vedere quasi ventimila spettatori allo stadio è stato incredibile, un'emozione unica – le parole di De Laurentiis – la vittoria del campionato è figlia del lavoro di squadra". Nella bacheca della SSC Bari, da oggi, c'è il trofeo della serie D, che il responsabile dei campionato della Lega Nazionale Dilettanti, Luigi Barbiero ha consegnato nelle mani del capitano Ciccio Brienza. Un'eredità importante, glissata con una battuta dallo stesso De Laurentiis: "Da oggi mi sento ancora più barese".
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