Trentacinquemila e 377 applausi fanno rumore. E fanno emozionare. Soprattutto se arrivano al termine di una partita intensa, inaugurata da un gioco di luci e musica in stile Nba, in uno stadio che non ospitava la Serie B da 1554 giorni e con due piazze blasonate a confronto. Highlights di Bari-Palermo 1-1: alla chiamata di Valente ha risposto Cheddira, firme su una partita combattuta, ricca di ritmo e che allo spettacolo offerto dal pubblico sugli spalti ha risposto con un bello spot per la Serie B.
Il quarto indizio intanto fa una prova: per la quarta volta negli ultimi quattro confronti giocati in un San Nicola molto più pieno del solito – in precedenza era successo nei derby contro Foggia e Fidelis Andria e quella proprio contro il Palermo in C – il Bari non porta a casa la vittoria. Come già successo contro Verona in Coppa e a Parma nella prima uscita di campionato, la squadra di Mignani va in svantaggio e reagisce. La firma è di Walid Cheddira, che mette in bacheca la prima rete in carriera in Serie B e conferma il suo stato di grazia in avvio di stagione: sono già sei i gol tra Coppa e campionato. Non arriva la prima vittoria in campionato ma resta l’imbattibilità. Eppure al fischio finale Mignani non è soddisfatto al 100 per cento: “Avrei voluto vincerla – l’ammissione in sala stampa – abbiamo sbagliato alcune cose in fase di non possesso. Nella ripresa la squadra ha mosso la.palla.con qualità e chi é subentrato ha fatto bene”. E chissà che quel 4-2-4 visto dal 65′ in poi, con Galano e Cangiano larghi, non diventi una traccia da seguire all’occorrenza.
Imbattibilità che caratterizza anche la squadra di Eugenio Corini. Il Palermo ha identità e lo conferma davanti a 35mila tifosi avversari e senza Bettella, Di Mariano e Stulac, ultimi rinforzi in ordine di tempo. L’allenatore ha proseguito nella sua opera di diffusione parziale delle sue idee nello spogliatoio: conferma del 4-2-3-1, tanta mobilità tra i fantasisti e un Broh dominante a centrocampo. Il gol di Valente è un manifesto delle idee dell’allenatore: pressione alta, distribuzione degli spazi e avversario colpito. “Abbiamo giocato con grande forza e voglia – le parole di Corini a fine gara – e non dimentichiamo le assenze, come i nuovi e Soleri. Usciamo dal campo con una bella prestazione e sono orgoglioso dei miei ragazzi”.
Nella notte del San Nicola c’è stata un’altra protagonista: la tecnologia. Già, perché i due gol sono passati per l’esame del Var: sul centro di Valente l’occhio elettronico ha smentito la scelta dell’assistente Ranghetti, che aveva sbandierato il fuorigioco del numero 30. Il contatto Antenucci-Damiani all’alba dell’azione dell’1-1 (“Mi sembrava fallo” dirà Corini in sala stampa) è invece ritenuto regolare anche alla revisione della moviola. Ancora Var decisivo all’87’ in occasione dell’espulsione del palermitano Marconi. Spinta su Cheddira lanciato a rete, giallo per Camplone e rosso dopo il richiamo di Chiffi. Al San Nicola è tornata la B. E si vede anche da questi dettagli.
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