“Il Perugia è una squadra che gioca prendendoti alto, fanno dell’aggressività una loro qualità. Ha attaccanti dinamici, pericolosi, due esterni come Lisi e Casasola che sono un valore aggiunto per la squadra”.
“All’andata abbiamo ottenuto una vittoria in una partita difficile. Castori è l’allenatore con il maggior numero di presenze in B, io non arrivo a un decimo delle sue. Lo slogan è però ‘entusiasmo e fiducia’. Questo conta”. Michele Mignani, allenatore del Bari, diffida della classifica del prossimo avversario, atteso sabato al San Nicola per la 22^ giornata di Serie B.
E più che alla posizione – penultima – del Perugia, guarda al rendimento sul campo. “Il girone di ritorno è diverso da quello di andata – ricorda nel prepartita – i punti sono molto più pesanti e a livello emotivo la tensione aumenta. Tutte le squadre sono meno spensierate”.
Nello specchietto retrovisore c’è il ko di Palermo, risultato che ha portato a sei i punti di distanza dalla promozone diretta. “Io penso che gli obiettivi vengano definiti in base a ciò che la squadra produce in campo – ricorda l’allenatore – non penso che Frosinone e Reggina siano partiti con l’obiettivo di vincere il campionato ma il campo dice che è diventato un obiettivo. Tutti devono avere l’ambizione di puntare al massimo, sempre. A maggior ragione in una piazza come questa. Io non firmo per nessun piazzamento però sono consapevole del fatto che questo campionato ha tantissime facce e risvolti”.
Sicura l’assenza di Cheddira, squalificato, in attacco – dove mancherà Ceter per “un risentimento muscolare” – potrebbe esserci spazio dal 1′ per Antenucci, 10 minuti giocati nelle ultime tre partite. “Per me Mirco rimane un valore aggiunto per questa squadra, poi nel corso della stagione ci sono momenti in cui si gioca di più e di meno – spiega Mignani – è un punto di riferimento per la squadra, per me e per tutti. Può dare tanto. Lui insieme a Scheidler? Non sarebbe un azzardo”. Nelle scelte riguardanti l’attacco potrebbe non essere incluso Salcedo.
“So che è al centro di voci di mercato – dice l’allenatore – ne sono a conoscenza da questa settimana e valuteremo se può essere ancora disponibile per noi domani. Questo lo stabiliremo in giornata con il direttore e la società”.
Resta in uscita Scavone: “Sta cercando una sistemazione, ad oggi non è convocato poi quello che succederà a fine mercato lo valuteremo. Durante questo periodo di mercato abbiamo ragionato nell’ottica di accontentare gli scontenti e trovare una sistemazione per gli esuberi. Abbiamo poi dato la possibilità a Polverino di andare a giocare. L’abbiamo sostituito con Sarri, un ragazzo giovane, di prospettiva e che avevamo monitorato anche lo scorso anno”.
Idee chiare anche in entrata: “Se mi aspetto altri arrivi? Non credo che ci possa essere un acquisto che a un giorno dalla partita possa essere a disposizione. Penso che il direttore Polito stia facendo tutte le valutazioni del caso, sempre compatibilmente con la disponibilità economica fissata dalla società”.
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