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Bari, Mignani: “Un onore affrontare Ranieri. Folo non ci sarà, Botta è stato decisivo”

Il Bari vuole continuare a viaggiare sulle ali dell’entusiasmo dal terzo posto di Serie B, proseguendo sul proprio percorso lineare ma allo stesso tempo provando a mettere nel mirino il Genoa, adesso distante solamente tre punti. La gara contro il Cagliari sarà anche la sfida tra le panchine di Michele Mignani e Claudio Ranieri, due allenatori diversi – per età e percorsi – ma volenterosi di ottenere punti importanti nella sfida del San Nicola: “Lo considero un onore affrontare un allenatore del calibro di Claudio Ranieri, che ha fatto tante panchine, ha vinto e dimostrato di essere prima di tutto una grandissima persona e poi un grande allenatore. Sarà un onore stringergli la mano, sono contento sia capitata l’occasione di incontrarlo”.

 

 

Bari, Mignani: “Folo non ci sarà, Botta decisivo”

Quanto può valere la sfida contro il Cagliari nel percorso del Bari? Mignani ha risposto così: “Affrontiamo tutte le settimane un esame di maturità. È anche difficile stabilire il livello di difficoltà di questi esami, è molto equilibrato come campionato. La squadra ha un grande blasone, l’anno scorso era in Serie A. Si tratta di una gara stimolante, ma noi abbiamo necessità di fare punti”.

I biancorossi si trovano a tre punti dal secondo posto, ma Mignani ha replicato predicando calma ed equilibrio: “Volete arrivare sempre lì. Io faccio un’analisi diversa: per i giornalisti di Genoa, la squadra ha fatto un percorso al di sotto delle attese. Il Bari ha fatto invece il suo percorso e deve continuare a provare a fare meglio da qui alla fine el campionato”.

 

Credits: Tess Lapedota

 

Sulle condizioni dei giocatori a rischio, Mignani ha rivelato l’assenza di un titolare fondamentale per il Bari: “Non abbiamo ancora recuperato Mike Folorunsho, ancora non sta bene, non avrebbe senso buttarlo in campo, sia perchè andremmo a peggiorare la situazione sua di salute e perchè abbiamo una rosa numerosa con alternative. Sarebbe ingiusto per gli altri ragazzi mettere in campo un ragazzo che non è al 100%”.

Tra tattica e campo

Per obiettivi e strategie di gioco, il Cagliari rappresenta una squadra diversa dal Cosenza. Mignani ha analizzato le differenze sul piano tattico: “Io credo che quando si affrontano squadre che ti aspettano basse ci sia difficoltà per tutti. Più spazi ti concedono le squadre più sarà facile trovare situazioni di gioco. Abbiamo giocatori bravi nel palleggio, ad esempio Botta, che quando decide di farsi trovare può fare la differenza. Io mi aspetto anche che determini in zona gol e rifinitura. Quando c’è bisogno si abbassa e crea superiorità numerica perchè ha qualità. Penso che il Cagliari farà la partita giusta. Sono giocatori esperti e un allenatore espertissimo, non mi aspetto giocatori che vadano all’arrembaggio come non mi aspetto una squadra chiusa”.

Sulle parole al miele da parte dell’allenatore del Cagliari per i pugliesi: “Ranieri ha parlato del Bari come una potenza perchè avrà visto i numeri e fatto le sue considerazioni. Credo siano altre le squadre che a inizio campionato dovessero presentarsi con l’obiettivo di vincerlo”.

 

 

Mignani ha proseguito parlando di quelli che sono stati gli ultimi giorni di lavoro: “È stata una settimana più breve, abbiamo perso due giorni di allenamento. Abbiamo lavorato come sempre su quelli che possono essere le situazioni che ti possono dare vantaggio”. Sul tipo di modulo adottato dal Cagliari“Il 3-5-2 ci dava fastidio l’anno scorso, quest’anno invece contro questo tipo di squadre ci siamo sempre opposti nella maniera giusta”.

Mignani ha poi parlato di Botta e della sua prestazione contro il Cosenza: “Domenica l’ho visto decisivo. Ha calciato 4 volte in porta, ha lavorato a tutto campo con la squadra ma è arrivato anche alla conclusione. Da tutti ci si aspetta qualcosa, ma Botta ha fatto un’ottima partita domenica. La cosa importante è che faccia ciò che gli viene richiesto e lui lo sta facendo”.

 

 

Gabriele Ragnini

Piedi in Inghilterra e cuore a Bari, ma con la testa sempre “al pallone”. Classe 2001, laureando nella facoltà di Giornalismo alla “University of Leeds”, dove ho imparato a raccogliere notizie e storie dietro una videocamera, per poi riportarle in ogni modo. Televisione, radio o web: di questo mondo amo tutto, purché si parli di sport (con un occhio di riguardo al calcio e tennis). La mia ispirazione? Il mare. E anche con la penna in mano provo a galleggiare tra le tante emozioni che solo la scrittura può offrire.

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