Primi in B, ottavi in Italia. Sono i numeri del Bari al box office nella prima parte di stagione. Con una media di 29.560 tifosi sugli spalti per ogni partita giocata al San Nicola i biancorossi stanno facendo meglio dell’ultimo biennio in Serie A (2009-2011) e sfiorano le presenze registrate a inizio anni ’90, con medie di 32mila e 35mila unità e in campo Platt e Maiellaro. Ne parla ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com Mattia Maita, una delle colonne della squadra allenata da Michele Mignani. “Il San Nicola? Si tratta di uno stadio che trasmette una forza e una carica incredibile alla squadra. Ci sognavamo tanti tifosi all’esordio in Coppa Italia contro la Fidelis Andria“. Riferimento al 21 agosto 2021, con poco più di 2mila presenti a tifare e il Bari sconfitto per 1-0. “Volevamo un San Nicola che si facesse sentire, ci siamo riusciti e vogliamo fare ancora meglio. Questa tifoseria ci può spingere a fare grandi cose, che magari non sono in programma, qualcosa di molto bello“.
Il centrocampista originario di Messina parla del rapporto con i social. Il Bari ha recentemente toccato 100mila followers su Instagram: “Con Instagram e Facebook ho un rapporto normale. Non sono un amante dei social ma mi piace ogni tanto postare qualche foto ed essere in contatto con i tifosi“.
Nessun dubbio quando si tratta di evidenziare la richiesta più gettonata: “La maglietta. E poi di vincere la partita il sabato e fare gol“. Che Maita in stagione sta cercando. Sin qui sono due gli assist serviti, a Folorunsho a Perugia e Cheddira a Cagliari, da quello che numeri alla mano è il sesto giocatore più impiegato in campionato con 1027 minuti in campo in campionato.
In 97 presenze con il Bari da gennaio 2020 ad oggi ha segnato 4 gol e ottenuto la stima di una città che lo vede anche come Capitan Futuro. Mattia guarda solo al prossimo step, la trasferta di sabato a Benevento. Anche in Campania il Bari sarà accompagnato da un settore Ospiti sold out nei suoi 1399 posti: “Da inizio anno viviamo questa atmosfera, i nostri tifosi ci trascinano anche in trasferta e questo ci rende orgogliosi – sorride – vogliamo portare sempre più gente allo stadio anche fuori casa. Magari alla lunga ci daranno le curve intere al posto del settore“.
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